NAPOLI – A 21 anni di distanza, torna in Italia, a Napoli, il World Forum for Child Welfare, forum internazionale sul benessere del bambino, in programma alla Stazione marittima dal 26 al 29 novembre. Erano tre, inizialmente, le città italiane candidate a ospitare la ventitreesima edizione del Forum: Napoli, Bari e Palermo. All’inizio, come ha spiegato Sergio Cuomo, presidente di Mentoring Usa-Italia, onlus che organizza l’evento, “qualcuno si era mostrato scettico”.

Invece, ha raccontato, il presidente onorario della onlus, Matilda Raffa Cuomo “ha voluto Napoli perché un ottimo palcoscenico da cui far sentire la voce dei bambini”. Famiglia, infanzia, educazione sono i temi al centro della quattro giorni e saranno analizzati i “cambiamenti in atto e il modo in cui impattano sulla qualità della vita dei bambini e delle famiglie”. Cuomo ha fatto sapere che ci saranno due eventi “speciali” all’interno del Forum. “Il primo – ha spiegato – è ‘Le persone che hanno cambiato la mia vita’, cinque persone note, tra cui è probabile che ci sia anche il calciatore del Napoli, Cavani, racconteranno le loro esperienze per lanciare ai giovani messaggi motivazionali”. L’altro è “il premio agli eroi invisibili”, a tre persone, cioé “che hanno dedicato la loro vita agli altri”. Quello dell’infanzia, ha sottolineato il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, è “un tema che rientra in un quadro di attenzione internazionale”. “Si sviluppa nel mondo il tema dell’infanzia e siamo contenti che si possa tenere qui – ha aggiunto – La discussione ha una forte attrazione per la nostra Regione ed è un’occasione per discutere, ma anche per trovare soluzioni”. Il sostegno economico da parte della Regione è di 700mila euro, soldi che, ha spiegato Caldoro, “avranno un effetto moltiplicatore”. “Un sostegno limitato rispetto ad altri eventi – ha spiegato – perché il Forum è più strutturato a livello internazionale rispetto ad altri eventi. questo caso l’evento costa meno, il sostegno è molto limitato, perché molto strutturato all’interno delle istituzioni mondiali che ne fanno parte. pagano loro a differenza di altri eventi. Il territorio ne trarrà beneficio proprio per l’effetto moltiplicatore”. L’evento è in collaborazione con la Regione Campania e l’Assessorato regionale alle Politiche sociali, l’associazione l’Albero della Vita e la Curia di Napoli. Ed è stato proprio il cardinare Crescenzio Sepe, arcivescovo della città, a raccontare come è nato il coinv9olgimento di Napoli e della Campania nell’evento. Il presule, a New York, ha conosciuto la realtà di Mentoring Usa Italia. Dagli incfontri con i vertici della onlus, l’idea di portare l’evento a Napoli, anche perché i progetti e le iniziative di Mentoring Usa-Italia si inseriscono nel solco di quelle portate avanti dalla Curia partenopea. Tra queste, Sepe ha ricordato i kit che ogni anno vengono distribuiti ai bambini all’inizio dell’anno scolastico e l’iniziativa “Adozioni a vicinanza”, occuparsi cioé di quei minori in difficoltà e “aiutarli a crescere”. Ermanno Russo, assessore regionale alle Politche sociali, ha sottolineato “che non ci potevamo sottrarre all’occasione che si è rpesetnata con questo evento”. “Tra le nostre priorità c’é la salute psicofisica del bambino – ha detto – Noi siamo la reigone più giovane d’Italia e avere qui gli esperti del settore servirà per poter essere anche all’avanguardia sui temi dell’infanzia”. Ivano Abbruzzi dell’associazione L’albero della vita ha evidenziato che “non è stato semplice organizzare il Forum, ma abbiamo avuto la conferma che le cose si possono realizzare quando si fa rete”.

 

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