NAPOLI – La Commissione Beni Comuni e Democrazia partecipata, presieduta da Amodio Grimaldi, ha discusso oggi, con l’assessore al ramo Alberto Lucarelli, dello stato di attuazione della trasformazione dell’ARIN S.p.A. in ABC Napoli Azienda Speciale. Nell’introduzione, il presidente Grimaldi ha riepilogato brevemente i passaggi del percorso che porteranno alla trasformazione, a partire dal prossimo anno, della società di gestione delle risorse idriche da società per azioni ad azienda speciale, ribadendo l’attenzione della commissione al tema della tutela dei lavoratori. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali della Cisl e della Uil Feneal.
L’assessore Lucarelli, che ha ricordato il dialogo continuo che ha visto coinvolti, nel complesso processo di trasformazione, comitati, associazioni e rappresentanti dei lavoratori, ha ribadito la sfida dell’ABC di coniugare il principio della buona amministrazione con i criteri di efficienza, efficacia economicità, trasparenza e partecipazione. La società dovrà, è questo il proposito dell’Amministrazione, diventare il paradigma del bene comune per eccellenza, gestito con la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori che, attraverso il Comitato di Sorveglianza (dove è rappresentato anche il Consiglio comunale), potranno essere costantemente informati ed esercitare il potere di controllo. Non è pensabile, ha concluso l’assessore, che l’ABC gestisca già nell’immediato il servizio idrico integrato (distribuzione e depurazione), obiettivo da realizzare in prospettiva, mentre vanno subito messi a sistema e trasferiti, come prevede il Piano economico finanziario approvato qualche giorno fa dal Cda dell’azienda, gli impianti di Coroglio, S. Giovanni e Bagnoli, tenendo conto dei costi e della sostenibilità e trasferendo le risorse necessarie all’operazione.
Il Piano economico finanziario è stato illustrato, in estrema sintesi, dall’amministratore delegato dell’azienda, Alberto Pierobon, che ha ribadito l’obiettivo prioritario del trasferimento dei tre impianti e la tutela della relativa forza lavoro, compresa quella della controllata Net Service. I rappresentanti sindacali intervenuti hanno espresso le proprie preoccupazioni, soprattutto relativamente ai tempi necessari al passaggio.
Per approfondire questi aspetti, che sono stati oggetto anche delle osservazioni del consigliere Aniello Esposito, che ha posto una serie di quesiti soprattutto sui dipendenti del Consorzio di depurazione di S. Giovanni, il presidente Grimaldi ha aggiornato l’incontro per consentire ai commissari e ai rappresentanti sindacali un esame approfondito del Piano economico finanziario.