CURTI – Sarà presentata venerdì prossimo, 16 novembre, alle ore 12.00, presso la Biblioteca Comunale di Curti, la Scuola di Partecipazione, iniziativa rivolta ai giovani, ai politici, alle associazioni, ai rappresentanti delle Istituzioni e a quanti interessati al bene comune, anche senza uno specifico riferimento politico o partitico e vuole essere un’opportunità per cambiare le nostre città, cominciando da noi stessi.
Dopo i saluti istituzionali di Domenico Ventriglia, Sindaco di Curti e Presidente dell’Unione dei Comuni Appia , di Angelo Crescente, Sindaco di Capodrise e di Edgardo Olimpo Direttore della Scuola di Partecipazione, interverranno Giovanni Lucchese Presidente del “Movimento politico per l’unità” – Campania e Marco Rossi Doria Sottosegretario di Stato MIUR. L’iniziativa è stata compiuta grazie al sostegno di Associazione Focus Focolari – Comitato Caserta città di Pace – AGESCI Casagiove 1° – Collegamento Campano contro le camorre per la legalità e la non violenza “G. Franciosi” Onlus – Associazione Articolo 11.
La scuola, totalmente gratuita, è rivolta ai giovani dai 18 ai 30 anni interessati alle tematiche del bene comune anche senza un riferimento o un impegno politico. Il numero massimo di partecipanti è di 30 ragazzi.
Le lezioni si svolgono nell’arco di 2 anni, con cadenza quindicinale o mensile e le lezioni vengono svolte da professori universitari, professionisti competenti e persone con un’importante esperienza di impegno civico. Le lezioni si svolgeranno sempre nelle sedi istituzionali dei Comuni che partecipano all’iniziativa mentre le date e gli orari saranno variabili e dipenderanno dalla disponibilità dei docenti e dei giovani partecipanti.
Le “Scuole di partecipazione” intendono costituire caratteristici percorsi di formazione all’impegno radicati nel tessuto cittadino, luoghi in cui sperimentare un’agire politico fondato sui valori condivisi e nutrito dall’ideale della fraternità universale. Non si tratta di “produrre” nuova classe dirigente; il progetto vuole essere un dono offerto alle comunità civili per far crescere una cultura della cittadinanza consapevole e responsabile. Nella prima annualità il percorso considera prioritariamente la città: punto di crisi della società moderna sotto vari profili, ma anche spazio aperto alla sperimentazione di nuove pratiche di impegno sociale, culturale, economico e politico. Lo sviluppo del progetto formativo procede poi, nella seconda annualità, dalla città al mondo: le coordinate locali intersecano quelle globali, e le vicende dei popoli emergono in un’ampia prospettiva di interdipendenza. Il progetto formativo accomuna una rete internazionale di scuole, che si riconoscono nel medesimo progetto culturale ma in modo rispettoso delle specificità locali e attento alla realtà sociopolitica in cui si inseriscono.
Obiettivo generale è contribuire a delineare e approfondire una visione della politica al servizio dell’unità della famiglia umana. Obiettivo specifico è costituire nelle città – o nei diversi quartieri metropolitani – un luogo aperto di riflessione e di iniziativa politica, per giovani di età dai 18 ai 30 anni, di qualsiasi orientamento politico e culturale, desiderosi di crescere come cittadini che vivono il presente in modo attivo, aperto e responsabile.
Nella Scuola si considera portante il Patto formativo, proposto all’atto dell’iscrizione, la cui sottoscrizione esprime l’adesione libera e personale degli studenti ad un percorso impegnativo di coeducazione all’interno di una struttura fondamentale e condivisa di principi e pratiche. La metodologia di apprendimento, di tipo cooperativo e comunitario, integra attività d’aula con laboratori di sperimentazione nella città, ponendo in stretta relazione pensiero e vita, riflessione e intervento operativo, anche attraverso la comunicazione- condivisione di testimonianze di vita politica. E’ prevista la possibilità di realizzare scambi tra le varie scuole della rete e sessioni estive dei corsi. E’ disponibile un sito, con una piattaforma on-line, per acquisire i materiali, accrescere la comunicazione, facilitare lo scambio delle risorse e l’interazione tra gli studenti e con i docenti. La durata della Scuola è biennale. Il primo anno è centrato sull’orizzonte urbano, il secondo su scenari sovranazionali. Le lezioni introduttive di ciascuna annualità sono dedicate alla definizione di alcune “parole chiave” ritenute basilari per l’approccio agli ambiti disciplinari che si approfondiranno nei corsi. Il modulo sui fondamenti etico-antropologici apre uno spazio specifico volto all’approfondimento delle radici spirituali
e dei valori che precedono la politica, indispensabili per motivare e sostenere l’impegno nella sfera pubblica.
Il modulo di cultura politica verte, al primo anno, sull’approfondimento della fraternità universale come categoria politica, e, al secondo anno, su tematiche inerenti le discipline giuridico-politico-economiche. Un posto particolare viene riservato alla presentazione di testimoni credibili che hanno lasciato una impronta significativa nel panorama politico contemporaneo. I moduli sulla città (I anno) e sulla mondialità (II anno) alternano l’approfondimento di aspetti teorici con attività laboratoriali, nelle quali gli studenti vengono guidati ad analizzare dati e documenti, incontrare testimoni ed esperti, sviluppare ricerche personali e di gruppo, elaborare progetti, interagire con i soggetti sociali ed istituzionali.