Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Coordinamento Or.S.A. Circumvesuviana sullo stato dell’Eav. “La situazione nel Trasporto Pubblico in provincia di Napoli è drammatica, chi ancora non se ne accorge è la classe politica nazionale e regionale, e su questa affermazione, sappiamo già che subito ci saranno delle polemiche, a cui però possiamo, anticipatamente ribattere : – Se ve ne siete accorti, cari politici, perché non avete fatto ancora niente ?? Incapacità, impotenza, connivenza o dolo ?

Sulla situazione attuale in Circumvesuviana vogliamo, innanzitutto lanciare un grido di allarme alle istituzione ed alle forze dell’ordine, perché siano ben chiare le responsabilità e, soprattutto i diritti, anche e soprattutto in seguito ai disordini di oggi pomeriggio, infatti l’intervento degli agenti di Polizia è stato “particolarmente” lento e blando, mentre nei giorni scorsi, quando si è trattato invece di intimidire i lavoratori, abbiamo avuto molti solerti agenti e funzionari di P.S. che si sono distinti in questo compito “meritorio”.

In merito poi al numero delle corse treno soppresse, ci preme sottolineare che la maggior parte di esse (mediamente 50-­‐55 al giorno) non parte a causa della mancanza di personale, perché esso si rifiuta di effettuare prestazioni straordinarie, mentre un numero molto inferiore di esse non si effettua (mediamente 10-­‐15 al giorno) perché il convoglio presenta delle anomalie che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori durante il viaggio.

Questi dati provano, senza ombra di dubbio che la gestione del personale da parte della direzione aziendale è stata ed è fallimentare, così come sono falsati i dati che essa ha fornito in queste ultime settimane alla stampa, infatti ci chiediamo e vi chiediamo : -­‐ Come può un’azienda dichiarare di avere degli esuberi, se per mantenere un programma di esercizio appena appena decente essa deve ricorrere al lavoro straordinario ?? –

Nelle aziende del gruppo Ente Autonomo Volturno, l’unica qualifica a essere in esubero è quella dei DIRIGENTI, il cui numero non trova giustificazione alcuna ed i cui esorbitanti compensi sono sotto gli occhi di tutti, nel come si può vedere dal link pubblicato sul sito del coordinatore del FLI della provincia di Napoli.

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Questi signori, insieme ai politici regionali dell’attuale amministrazione e di quelle passate, sono i veri responsabili dello sfascio del “Sistema Trasporto” in Campania, sono loro che, con la loro gestione delle aziende, oggi stanno limitando il diritto alla mobilità, sancito dalla Costituzione Italiana (art.16) e dalla Carta dei Diritti dell’Unione Europea (art. II-­‐105″).”

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