VILLA DI BRIANO – Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno degli opifici che impiegano cittadini irregolari sul territorio nazionale, a pochi giorni di distanza da analoga attività operata dai Carabinieri di Castelvolturno che procedettero al sequestro di un opificio clandestino che produceva calzature “Hogan” contraffatte e al contestuale arresto del titolare proveniente da Marano di Napoli,
i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della Compagnia di Casal di Principe, unitamente a militari ispettorato del lavoro di Caserta e a personale della A.s.l. di Caserta, hanno deferito, in stato di libertà, per violazioni delle leggi in materia di lavoro e impiego, due cittadini cinesi. I militari dell’Arma, infatti, a seguito di perquisizione domiciliare presso uno stabile di quel centro, hanno accertato che i denunciati gestivano un laboratorio, sprovvisto di autorizzazioni, nonché delle più elementari misure di sicurezza contro gli infortuni sul lavoro che confezionava calzature prive di marca, all’interno del quale venivano identificate altre 16 (sedici) persone di nazionalità cinese di cui 4 (quattro) irregolari sul territorio nazionale. L’edificio, costituito da un pian terreno adibito a opificio clandestino e 2 (due) piani superiori adibiti a dormitorio per gli operai è stato sottoposto a sequestro.