NAPOLI – Domani, Venerdì 16 novembre, alle ore 10.00, nella Sala Tommaso Campanella (ex Santa Chiara) di Piazza del Gesù Nuovo, prima giornata d “Napoli città della tolleranza dell’accoglienza e della convivenza”, l’iniziativa organizzata dalla Vicepresidenza del Consiglio Comunale e dagli Assessorati ai Beni comuni e alla Democrazia partecipativa e al Welfare e alle Politiche dell’immigrazione del Comune di Napoli.

L’iniziativa nasce dalla delibera che il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità lo scorso 7 marzo e, in una due giorni di confronto tra culture e religioni diverse, si concluderà, sabato il 17 novembre, proprio con la proclamazione ufficiale di Napoli come “Città della tolleranza, dell’accoglienza e della convivenza”.

La prima giornata di confronto, Venerdì 16 novembre, ore 10-18, è dedicata alla tolleranza religiosa: sarà presieduta dall’Assessore ai Beni Comuni Alberto Lucarelli e introdotta da Elena Coccia, Vice Presidente del Consiglio Comunale; vedrà, la partecipazione, tra gli altri, del Rabbino capo di Napoli, Rav. Scialom Bahbout, dell’Imam della Moschea di Piazza Mercato, Massimo AbdAllah Cozzolino, di Giuliana Martirani, docente di Geografia dello Sviluppo alla Federico II e dei rappresentanti di comunità religiose.

La seconda giornata, Sabato 17 novembre, ore 10-13, è dedicata invece alla tolleranza interetnica. Presieduta da Sergio D’Angelo, Assessore al Welfare, vedrà gli interventi, tra gli altri, di Massimo Revelli, dell’Università del Piemonte Orientale, di Lida Viganoni, Rettore dell’Università L’Orientale, e di numerosi rappresentanti di comunità etniche e associazioni di volontariato operanti sui temi della tolleranza e dell’incontro tra le culture.

Al termine dei lavori, il sindaco Luigi de Magistris proclamerà Napoli “Città della tolleranza, dell’accoglienza e della convivenza”.

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