AVERSA – “Nonostante l’originaria antisindacalità della condotta della pubblica amministrazione convenuta, per l’omessa concertazione sulla modifica dell’articolazione oraria, la domanda va rigettata non sussistendo attualità della condotta medesima e dei suoi effetti”. Farà discutere il penultimo capoverso della sentenza emessa dal giudice Francesco Cislaghi il quale era chiamato a decidere sulla denuncia presentata dai sindacati dei vigili urbani di Aversa contro il comandante Stefano Guarino e l’amministrazione comunale per la modifica dell’orario di servizio dei caschi bianchi nel fine settimana.

Il giudice scrive chiaramente che quei provvedimenti, che modificavano l’articolazione oraria della polizia municipale senza concertazione sindacale sono ontologicamente antisindacali ma essi al momento del ricorso non ledevano più gli interessi partecipativi del sindacato. Una valutazione motivata dallo svolgimento, lo scorso 14 giugno, di una riunione concertativa presso i locali del comando di via San Lorenzo. “Dal verbale allegato – motiva il giudice – non vi sono elementi per ritenere che le riunioni de quibus siano state non serie, non costruttive, fittizie, espressione di indubbia indisponibilità dell’ente locale a modificare o rettificare i propri atti. Peraltro nelle riunioni i rappresentanti sindacali non muovevano osservazione alcuna sul merito della scelta datoriale e sulla effettività nonché urgenza delle regioni alla base delle delibere”.

Angelo Golia

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