”L’attentatore e’ venuto a casa mia e mi ha chiesto perdono”. Lo ha rivelato il sindaco di Mamoiada, Graziano Deiana, a conclusione del Consiglio comunale straordinario di ieri sera nel paese barbaricino, convocato a seguito del secondo attentato subito in 15 giorni.

Secondo quanto riferiscono i quotidiani L’Unione Sarda e La Nuova Sardegna, la scelta delle dimissioni, a questo punto, potrebbe essere revocata, anche se il primo cittadino di Mamoiada formalmente non le ha ritirate. Deiana e’ stato oggetto, di recente, di due attentati: il 3 novembre una fucilata era stata esplosa sulla finestra della sua casa. Contro la stessa abitazione, nella notte di venerdi’ scorso, e’ stata lanciata una bottiglia molotov. Ieri, a sorpresa, la confessione dell’autore dell’ultimo atto intimidatorio. ”L’attentatore mi ha chiesto scusa – ha detto il sindaco raccogliendo l’applauso della chiesa dove si e’ svolto il Consiglio comunale -. E’ una persona che ha sbagliato e che ha avuto l’estremo coraggio di dirlo in un paese della Barbagia dove l’assunzione delle responsabilita’ non e’ contemplata. Dobbiamo avere la forza di metterci al fianco anche di chi sbaglia – ha concluso il sindaco – perche’ vuol dire che ha dietro grandi sofferenze e ha bisogno di essere aiutato”.

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