Il Commissario straordinario antiracket e il Ministero dell’Interno, rappresentati dall’avvocatura di Stato, assieme ad altre associazioni antiusura e antiracket si sono costituiti parte civile nel processo con rito abbreviato in corso al gup Isabella Iaselli del tribunale di Napoli (sezione 35) a carico dei presunti responsabili dell’omicidio di Domenico Noviello, l’imprenditore originario di San Cipriano D’Aversa, ucciso dai killer dell’ala stragista del clan dei Casalesi, capeggiati da Giuseppe Setola, il 16 maggio 2008 a Castel Volturno, localita’ Baia Verde, nel Casertano.

La sua “colpa” era quella di aver denunciato i suoi estorsori. All’udienza, questa mattina, erano presenti il prefetto Elisabetta Belgiorno e il sottosegretario all’Interno Carlo De Stefano e i presidente dell’associazione ‘Domenico Noviello’ di Castel Volturno. Il Commissario straordinario antiracket e il Ministero dell’Interno, rappresentati dall’avvocatura di Stato, assieme ad altre associazioni antiusura e antiracket si sono costituiti parte civile nel processo con rito abbreviato in corso al gup Isabella Iaselli del tribunale di Napoli (sezione 35) a carico dei presunti responsabili dell’omicidio di Domenico Noviello, l’imprenditore originario di San Cipriano D’Aversa, ucciso dai killer dell’ala stragista del clan dei Casalesi, capeggiati da Giuseppe Setola, il 16 maggio 2008 a Castel Volturno, localita’ Baia Verde, nel Casertano. La sua “colpa” era quella di aver denunciato i suoi estorsori. All’udienza, questa mattina, erano presenti il prefetto Elisabetta Belgiorno e il sottosegretario all’Interno Carlo De Stefano e i presidente dell’associazione ‘Domenico Noviello’ di Castel Volturno.

 

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