I figli so’ tutt’eguali, so’ piezz ‘ecore, faceva dire Eduardo De Filippo a Filumena Marturano nell’omonima commedia del 1946: i figli sono tutti uguali. Finalmente, dopo 66 anni, quella che sembrava un’utopia sociale del grande drammaturgo e regista napoletano sembra essersi avverata.
L’aula della Camera ha approvato in terza lettura la legge che equipara i figli legittimi a quelli naturali, ben 100mila nel nostro Paese, il 20 per cento dei bambini. Stessi diritti, insomma, senza distinzioni: sono figli e basta. Il provvedimento, ormai legge, e’ un testo unificato che ha condensato sei proposte di legge sul tema presentate da centrodestra e centrosinistra. Di figli naturali si parla sui media soprattutto quando si tratta di personaggi da copertina, come e’ accaduto, per citare un caso su tutti, rimanendo nella Napoli di Eduardo, con Diego junior, nato nel 1986 e subito finito sulle prime pagine di tutti i giornali dopo che la madre, Cristiana Sinagra, dichiaro’ che si trattava del figlio naturale di Diego Armando Maradona. Solo molti anni dopo El Pibe de Oro dichiaro’ che era suo figlio. Con le nuove norme viene riconosciuto a tutti i figli, anche quelli naturali, un unico status giuridico e i bambini nati fuori dal matrimonio potranno avere nonni, zii, fratelli, e piu’ in generale vincoli parentali che prima erano loro negati in assenza di legittimazione.