NAPOLI – Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato la deliberazione della giunta sull’adesione al decreto legge del governo centrale, relativo alle iniziative a favore della città per scongiurare il dissesto finanziario e far rientrare il debito.
La decisione è giunta dopo diverse ore di discussione in Consiglio ed è stata approvata all’unanimità dei presenti; assenti gli esponenti della PdL. Il sindaco, Luigi de Magistris, presente in aula sin dalla mattina, ha espresso apprezzamenti per quelle forze politiche come Udc, Fli, Idv e Pd che sia in Consiglio comunale che in Parlamento, hanno voluto seguire l’intero procedimento apportando importanti interventi migliorativi al decreto stesso. Napoli quindi aderisce ufficialmente a quello che è stato battezzato come ‘Decreto salva Napoli’ e che ha visto in queste settimane una forte mobilitazione finalizzata a modificare l’atto iniziale che lo stesso sindaco denominò ‘ammazza Napoli’. Fu anche convocata una riunione straordinaria del Consiglio, a Roma nel piazzale antistante Montecitorio. Il Dl, secondo quanto spiegato in Consiglio, prevede un contributo del Governo pari a 200milioni di euro o 300 se saranno approvati gli emendamenti e la possibilità di ripianare il disavanzo in 5 o 10 anni se saranno approvati gli emendamenti. Spada di Damocle per la città e la Regione, l’emendamento della Lega Nord che prevede l’impossibilità di finanziare eventi sportivi internazionali in tutta la durata del provvedimento, quindi 5 o 10 anni. Lo stesso sindaco ha affermato: “Mi rendo conto che c’i che ‘va in freva’ (si altera, ndr) se grandi eventi si organizzano a Napoli e non al Nord, deve essere chiaro che gli equilibri in Italia, non solo politici, sono cambiati”, ha detto il sindaco riferendosi alla decisione di organizzare a Napoli la Coppa America di vela e non a Venezia. Dopo l’adesione del Consiglio Comunale al DL si attende l’approvazione del Governo e entro 60 giorni sarà presentato il piano dettagliato che di fatto, secondo gli esperti, configura comunque un ‘pre-dissesto’ finanziario del Comune. La deliberazione approvata dal Consiglio Comunale ha visto anche l’approvazione di un OdG di accompagnamento che impegna l’Amministrazione a valutare ogni iniziativa finalizzata a ridurre l’impatto che determinerebbe l’adesione al DL, sulle famiglie monoreddito, pensionati e giovani precari attraverso la rimodulazione dell’Imu per il 2013 per la prima casa, con una riduzione rispetto al 5per mille deciso 2012.