“Israele continuera’ a costruire a Gerusalemme e in ogni luogo sulla mappa degli interessi strategici di Israele”. Lo ha dichiarato oggi il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu citato sul sito Ynet news.

“Il passo unilaterale dell’Autorita’ Nazionale Palestinese all’Onu -ha aggiunto- e’ una chiara violazione degli accordi firmati. Uno stato palestinese non puo’ essere costituito senza che vi sia un relativo accordo per la sicurezza dei cittadini israeliani e prima che l’Anp riconosca Israele come stato del popolo ebraico e dichiari la fine del conflitto”. Venerdi’ scorso, all’indomani del voto all’Assemblea Generale Onu che ha riconosciuto la Palestina stato osservatore non membro, Israele ha annunciato la costruzione di 3mila nuovi alloggi negli insediamenti.

Il governo israeliano ha approvato oggi all’unanimita’ una risoluzione che respinge in toto il voto all’assemblea generale dell’Onu che ha riconosciuto la Palestina come stato osservatore non membro. “Il popolo ebraico ha diritti naturali, storici e legali sulla sua madrepatria con Gerusalemme capitale”, afferma il testo approvato. “Lo Stato d’Israele, come stato del popolo ebraico, ha diritti e rivendicazioni su aree che sono contese nella terra d’Israele”, continua il documento, volto a sottolineare il fatto che la risluzione Onu non cambia lo status delle aree contese e non incide sui diritti di Israle verso queste aree. Il testo, riferisce il Jerusalem post, sottolinea infine che in nessun modo la risoluzione Onu potra’ essere una base per futuri negoziati con i palestinesi.

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