MARIGLIANO – Atmosfera musicale interessantissima: la grande esperienza di quattro musicisti che sanno miscelare sonorità eccezionali con il linguaggio jazzistico renderà possibile una performance di grande energia e raffinate sfumature dinamiche, venerdì 7 dicembre al “Barrio Alto di Marigliano (Na) si terrà il concerto con “Andrea Santaniello Trio”.
Si esibiranno Andrea Santaniello al sax alto, Giuseppe Talone al contrabbasso, Elio Coppola alla batteria con la partecipazione del grande Giovanni Amato alla tromba e al flicorno. Il gruppo propone standard della tradizione afroamericana. Caratteristica del gruppo e il suono molto “hard bop”. Il progetto è “pianoless” (senza pianoforte). I brani proposti spaziano agilmente tra rivisitazioni di standard e reinterpretazioni di classici della musica, capaci di sprigionare una dose di energia, di forza, di magia, veramente indescrivibili. L’Hard bop è uno stile nato verso la fine degli anni ‘40 e sviluppatosi nella seconda metà degli anni ‘50. Deriva dal Be Bop ed esalta ancora di più il concetto di improvvisazione e armonizzazione, recuperando in più il giro armonico del blues, che lo rende orecchiabile, e che porterà alla nascita di altri generi come il funk il soul ed il rhythm ‘n’ blues. Accanto alle semplici progressioni tipiche, trovarono spazio le soluzioni armoniche del be-bop ed i temi tradizionali che si aggiungono alle composizioni originali.
Andrea Santaniello, avellinese d’origine, è nato nel 1981, ha iniziato a studiare il sassofono all’età di 13 anni sotto la guida del maestro Francesco Lauro. Poi ha continuato i suoi studi musicali con il Maestro Percle Odierna, dal quale ha appreso le nozioni di base dell’armonia e del linguaggio jazzistico. Iniziando le sue performance jazz, viene immediatamente colpito da Charlie Parker. Poi l’incontro con Giovanni Amato, comincia così il suo intenso studio del jazz e le prime collaborazioni importanti. Nel 2006 ha vinto il grano premio Bettinardi di Piacenza e poi il Premio Jimmie Boschi di Tuscia in Jazz. Partecipa a seminari con i più importanti insegnanti come Barry Harris, Jerry Bergonzi, George Cables, Jimmie Cobb, Bobby Duhram. Ha suonato con John Amato, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Sandro Deidda, Alfonso Deidda, Massimo Manzi, Pietro Lussu, Roberto Gatto e tanti altri. E’ stato anche solista a Craiova nell’Orchestra sinfonica di Romania, partecipando al tour europeo (Romania, Bulgaria, Italia, Francia, etc.). Attualmente con il suo quartetto si è dedicato a progetti di jazz moderno, ma mantenendo la sua passione per il linguaggio bebop. Ha suonato anche con Walter Ricci, Mario Castellano, Emanuele Zappia e Luigi Scaccianoce in un progetto chiamato “Sinatra Legacy”. Compositore di notevole spessore, ottimo arrangiatore, Giovanni Amato è un musicista dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio boppistico. Il tocco morbido e potente, la musicalità versatile e spontanea sono le sue peculiarità.
Appuntamento a venerdì 7 dicembre al Barrio Alto di Marigliano (Na) con “Andrea Santaniello Trio”.