Indagini a 360 gradi per scoprire gli assassini di Giovanni Isgro’, 22 anni, ucciso ieri poco dopo le 20 quando stava per pagare il taglio dei capelli appena eseguito nel ”Hair fashion by U babberi” (U babberi e’ la traduzione dialettale di ”Il barbiere”), in via Garibaldi, da due persone: una di loro ha esploso almeno cinque colpi di pistola colpendolo anche al petto.
Il giovane e’ stato trasportato nell’ospedale ”Cutroni Zodda” dove i sanitari hanno tentato di salvarlo ma e’ morto dopo un’ora. La zona dell’omicidio e’ trafficata e li’ si trova l’unico cinema cittadino, il Corallo. Isgro’ non ha precedenti penali, e’ figlio di un ingegnere e un’insegnante. Non lavorava. Non voleva studiare. Gli assassini hanno agito con freddezza, col volto coperto da un passamontagna, bruciando l’auto rubata per non lasciare tracce, che e’ stata trovata poi dalla polizia in contrada Case Alesci nei pressi di un viadotto delle ferrovie, al confine tra i territori di Barcellona e Milazzo. Tutto cio’ richiama alle modalita’ di azione di sicari esperti della criminalita’ organizzata, oltre a scene di vecchie e nuove storie di mafia che hanno avuto come location la sala del barbiere: una per tutte l’omicidio di Albert Anastasia a New York. I carabinieri hanno interrogato alcuni testimoni oculari e i familiari della vittima. Ma e’ difficile per ora per gli investigatori, coordinati dal pm di Barcellona PdG Fabio Sozio, venire a capo di un delitto che fa ripiombare la cittadina messinese negli anni bui, quando la provincia definita ”babba”, cioe’ fessa, per tanti anni si e’ risvegliata con l’omicidio del giornalista Beppe Alfano, nel 1993, scoprendosi nelle mani delle cosche proprio come Palermo o Catania. Questa sera un corteo organizzato dai giovani, e appoggiato dall’amministrazione comunale, e’ partito da piazza Duomo fino al luogo del delitto nonostante la pioggia. Il padre di Giovanni alle ultime elezioni amministrative era impegnato nella campagna elettorale con Dino Madaudo, ex parlamentare e sottosegretario che vuole far risorgere il Psdi, con cui nel maggio scorso aveva fondato la sezione intitolata all’avv. Giovanni Panella. La sorella della vittima, invece, era stata candidata in una lista civica autonomista e non eletta al consiglio comunale. Per l’eurodeputata Sonia Alfano, figlia di Beppe, ”l’omicidio di ieri sera e’ estremamente preoccupante, considerato che la famiglia della giovane vittima e’ ritenuta estranea ad ambienti malavitosi”. ”Purtroppo – continua – non sembrano esserci tante alternative: o si tratta di una lezione data al ragazzo rispetto ad un possibile sgarbo, oppure potrebbe trattarsi dell’inizio di una nuova guerra tra clan per ristabilire nuovi equilibri. La spietatezza dell’esecuzione, la sua platealita’, in pieno centro, in una delle strade piu’ trafficate della citta’, fanno pensare a un segnale preoccupante”. Il senatore Domenico Nania dice: ”L’omicidio del giovane Giovanni Isgro’ e’ una barbarie. Mi auguro che la citta’ sappia reagire con una risposta forte e significativa a coloro che vogliono riportarla indietro al clima degli anni ’80 e ’90”.