NAPOLI – Il caso di Angela Celentano sarà nuovamente esaminato in ogni dettaglio dai carabinieri del comando provinciale di Napoli. E’ stato questo il ‘compito’ che la Procura di Torre Annunziata (Napoli) ha affidato ai militari, oggi, nel corso di un vertice
Si studieranno i fascicoli, le testimonianze, si ricostruirà passo dopo passo una vicenda lunga sedici anni: da quando la piccola Angela scomparve dal Monte Faito e di lei non si è saputo più nulla. Una sorta di ‘cold case’, dunque, che sarà ‘riaperto’ dai carabinieri su disposizione del procuratore di Torre Annunziata, Raffaele Marino. Tutto questo dopo che, nel maggio 2010, è arrivata una mail ai Celentano dal Messico da parte di una ragazza, Celeste Ruiz, che ha detto di essere Angela. Una pista messicana che resta in piedi, che è al vaglio degli inquirenti e che potrebbe segnare una svolta in una vicenda tutta ancora da capire.