Ha aspettato l’ex amico nel bosco e, sotto minaccia di sparargli, lo ha fatto legare da un altro conoscente, lo ha picchiato a sangue minacciando di brutalizzarlo con una bottiglia. Una storia di tradimenti e vendette quella scoperta dalla Digos di Terni che, in collaborazione con la squadra mobile, ieri ha arrestato un ternano 55enne, in esecuzione di ordine di arresto del gip di Rieti Andrea Fanelli, su proposta del pm Lorenzo Francia.

Le accuse sono violenza privata aggravata e continuata, lesioni e minacce aggravate, reati commessi nei confronti di altro cittadino ternano di 67 anni. L’episodio risale alla mattina del 24 novembre e si e’ consumato all’interno di una riserva di caccia in provincia di Rieti. Sono stati i familiari della vittima a chiedere l’intervento della polizia, dopo che il congiunto e’ rientrato in casa in stato di choc con il naso fratturato, il volto tumefatto e con contusioni multiple in ogni parte del corpo. Gli agenti hanno subito avviato le prime indagini, ricostruire quanto accaduto. Quella mattina, alle 5, il 67enne si era recato a caccia con un amico in una riserva in provincia di Rieti; mentre si trovava nel bosco, si era trovato improvvisamente di fronte un uomo armato, con il volto coperto da un passamontagna che, sbarrata la strada, gli esplodeva due colpi al volto con una pistola spray al peperoncino, facendogli perdere momentaneamente la vista e sparandogli subito dopo un colpo di fucile vicino ai piedi. Sotto la minaccia delle armi, aveva poi obbligato l’amico a legarlo mani e piedi con delle fascette che aveva portato con se’.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui