PIEDIMONTE MATESE – Riceviamo e pubblichiamo da “Sinistra Matesina” e movimento Acqua Pubblica. “ Ci risiamo, è la solita storia! Il “paese dell’acqua” si trasforma in deserto d’estate ma d’inverno nemmeno si scherza. Oramai da qualche anno, sistematicamente alle prime piogge abbondanti autunnali, viene “tolta” l’acqua. “In relazione alle recenti e intense precipitazioni, si è rilevato un rapido incremento di torbidità delle acque del Maretto, tale da impedirne l’uso“, così affermano dall’Area Generale di Coordinamento Ecologia, Tutela dell’Ambiente, Ciclo Integrato delle Acque, dellaRegiona Campania.
Un’informazione corretta e trasparente ai cittadini dovrebbe indicare il PERCHE’ dell’”intorbidimento”; se è dovuto al movimento di materiale litoide all’interno del sistema carsico del Matese; se è dovuto a impianti di depurazione che non funzionano o funzionano male nei paesi a monte di Piedimonte Matese o quant’altro. Faremo i nostri passi rivolgendoci agli organi competenti per denunciare quanto sta accadendo a Piedimonte Matese, con interi quartieri serviti dal Maretto, lasciati senza acqua potabile a singhiozzo (un giorno sì e due no!).
Ci saremmo aspettati almeno un servizio sostitutivo, delle semplici autobotti.
La pessima gestione del servizio idrico è sotto gli occhi di tutti, tra l’altro incide sulla qualità della vita e sulle tasche, perché, non solo, i cittadini vengono privati di un bene essenziale qual è l’acqua, con tutti i disagi che ne derivano, ma perché la dovranno, comunque pagare.
Dovrebbe rendere conto ai cittadini del suo operato il Sindaco Cappello , neo eletto all’ATO5,(ATO 2 Volturno ndr) che è la massima autorità sanitaria della città. Il suo ruolo non è solo quello di comunicare alla cittadinanza la non potabilità dell’acqua ma anche quello di intervenire perché siano garantite le condizioni igienico-sanitarie necessarie per un vivere in buona salute e senz’acqua – lo sanno anche i muri – non è possibile.
Un Sindaco che, apparentemente si è occupato di tutto e di più, dagli aiuti economici ai cittadini (molti sono sempre gli stessi), ai marciapiedi in via Matese, al parcheggio interrato che, anziché disincentivare l’uso delle auto per una questiona ambientale, consentirà alle auto di arrivare fino a Piazza Roma! Dallo “sforamento” di 1 milione di euro e passa, per l’acquisto dei salesiani, all’interno del quale, a parte una scuola PRIVATA, non c’è nulla…., ma tralascia un intervento prioritario su un bene essenziale qual’è l’acqua. Il problema “acqua” non è di oggi. Sei anni di Cappello e, a ritroso, dieci di Sarro non hanno mai messo mano VERAMENTE alla rete idrica, nonostante fior di quattrini arrivati e documentati!Un appello doveroso ai tanti cittadini che ci hanno contattato: le tante disfunzioni sono state da noi affrontate più volte, e più volte ci siamo confrontati con il Sindaco, ma alle belle parole (abbiamo i report) non sono mai seguiti i fatti. Questo ve loabbiamo detto, ridetto e ripetuto in campagna elettorale, ma voi ci avete negato la fiducia e allora sarebbe il caso che le vostre lamentele e rivendicazione, che noi, comunque, porteremo avanti nelle sedi appropriate, le facciate presenti ai VOSTRI politicanti in Consiglio comunale. Sarebbe, come dire, più onesto da parte vostra!Infine un invito all’amministrazione comunale: perché una volta tanto non andate incontro alle difficoltà dei cittadini, magari riducendo dalle prossime fatture, il danno che stanno ricevendo le famiglie delle zone interessate dalla turnazione?E non vogliamo aggiungere negozi, qualche centro commerciale, qualche pizzeria che pagano lautamente l’acqua! P.S. il 10 novembre scorso delle violente piogge si sono abbattute sulla Carnia, intorbidendo le acque della sorgente ‘Fontanon’ di Timau diPaluzza (Udine). I sindaci di sei Comuni della Carnia (Paluzza, Cercivento, Sutrio, ArtaTerme, Zuglio e Tolmezzo) con un’ordinanza hanno decretato la ”non potabilità dell’acqua” a scopo precauzionale limitandola all’uso potabile ma,vivaddio, per i “cessi” si poteva utilizzare!”.