VILLA LITERNO – Un’ordinanza che ha il sapore della facile scappatoia. Un provvedimento ad orologeria che scatta proprio quando le scuole comunali chiudono le porte in faccia agli studenti per mancanza di riscaldamento. La disinfestazione disposta dal sindaco Nicola Tamburrino, per il rinvenimento in alcuni istituti di escrementi di topo, appare, non solo a detta dell’opposizione, come una misura dilatoria, assunta giusto per guadagnare qualche giorno in più nel tentativo di mettere una toppa ai gravissimi disagi arrecati alle famiglie liternesi con la chiusura delle scuole comunali.
Da martedì scorso gli istituti hanno serrato i cancelli per la sospensione della fornitura di gas da parte della “Coop La Concordia”, che da mesi non viene pagata dal Comune, per cui ha deciso di interrompere il servizio. Il giorno dopo lo stop delle attività didattiche centinaia di alunni e genitori sono scesi in piazza e hanno protestato davanti al municipio di Villa Literno, strappando al sindaco la promessa che le scuole sarebbero state riaperte entro lunedì prossimo.
Ma evidentemente il primo cittadino si è reso conto di non essere in grado di risolvere il problema nel giro di pochi giorni. Da qui la decisione di rimescolare le carte. Come? Con l’ordinanza di disinfestazione. Sembra quanto meno strano, infatti, che i problemi igienico-sanitari siano emersi proprio dopo il caos dovuto alla chiusura degli istituti comunali.
A parlare di ordinanza “bugiarda” è il Partito democratico liternese, che ha sottoscritto un documento intitolato “Le bugie hanno le gambe corte. E le scuole restano al freddo”. Ecco il testo: “L’amministrazione in consiglio comunale annuncia che i riscaldamenti nelle scuole saranno ripristinati lunedì 10 e oggi chiude le scuole con un’ordinanza “bugiarda” per motivi igienico sanitari. Quanto durerà questa disinfestazione? Volete continuare a dire bugie ai nostri concittadini? L’incapacità dell’amministrazione non può negare ai nostri ragazzi il diritto allo studio, che è sancito dalla costituzione. I ragazzi e i genitori hanno il diritto di sapere i tempi certi della riapertura delle scuole. I grandi problemi vanno condivisi maggioranza ed opposizione, in questo modo la politica e gli amministratori potrebbero ritrovare la credibilità e risolvere i problemi concreti”.
Rincara la dose Giuseppe Ucciero, combattivo consigliere comunale di Amici di Villa Literno: “La chiusura delle scuole con l’interruzione della continuità didattica e la cancellazione del diritto all’istruzione è l’ennesima conferma che i cittadini sono amministrati da dilettanti allo sbaraglio. Invece di attivarsi con provvedimenti seri – aggiunge Giuseppe Ucciero – il sindaco cerca di buttare fumo negli occhi dei cittadini, cercando ridicoli alibi e arrampicandosi goffamente sugli specchi. L’atteggiamento della maggioranza – conclude il consigliere di Amici di Villa Literno – è sintomatico dell’insipienza amministrativa di chi governa il Comune ed è irriguardoso nei confronti della popolazione che non merita di essere presa in giro rispetto a un problema grave come quello della chiusura delle scuole”.
Il clima politico si è surriscaldato, e il sindaco Tamburrino con la sua ordinanza non è riuscito a raffreddarlo. In compenso però ha lasciato le scuole comunali al freddo.
mademi