Un cinquantenne romano e’ stato condannato a 9 anni per gli abusi sessuali compiuti sulla figlia della ex convivente, quando la bambina aveva tra i 5 ed i 6 anni. A pronunciare la sentenza e’ stato il tribunale di Prato che ha anche deciso una provvisionale di 50.000 euro da assegnare al padre della bimba, da tempo separato dalla moglie.
E’ stato quest’ultimo a scoprire l’accaduto circa cinque anni anni fa, durante un periodo in cui la piccola era a casa sua nell’ambito dell’affidamento della figlia condiviso con la ex moglie. Insospettito da alcune parole della bimba l’ex marito, assistito dall’avvocato Marco Passagnoli, si e’ rivolto agli inquirenti che gli hanno suggerito di registrare il racconto della piccola, racconto che la stessa bambina ha poi confermato nel corso di un ascolto protetto, corredandolo anche con dei disegni che indicavano le violenze subite dal compagno della mamma, Alberto Palla, che e’ stato cosi’ raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e, dopo sei mesi, messo ai domiciliari. Ora, dopo un lungo incidente probatorio, il processo in cui il pm di Prato Eligio Paolini ha chiesto 12 anni di reclusione per Palla. Adesso la piccola vive con il padre e puo’ vedere la madre solo in situazioni protette. La donna si e’ costituita parte civile nel processo, ma i giudici hanno ritenuto di assegnare la provvisionale solo al padre della bimba.