La Juve ritrova Conte in panchina, vince al “Barbera” e continua la sua corsa: tre punti di straordinaria importanza per Buffon e compagni, un chiaro messaggio ai rivali, a cominciare dal Napoli. I bianconeri non hanno risentito delle fatiche della trasferta di mercoledi’ a Donetsk nella sfida di Champions League contro lo Shakhtar. Juve fisicamente superiore a un Palermo che non demerita, mette in campo tanto cuore e volonta’, ma paga come al solito al minimo errore e la classifica resta precaria.

Scontata la squalifica per la vicenda del calcioscomesse (ridotta dal Tnas da 10 a 4 msi) Antonio Conte torna ad occupare il suo posto in panchina dopo 121 giorni e 22 partite. Allarme in difesa per i bianconeri senza Lucio, Marrone, Caceres e in ultimo Isla: Bonucci e Chiellini devono stringere i denti, anche se non al top, mentre a sinistra Asamoah viene preferito a De Ceglie; niente trasferta siciliana neppure per Giovinco, causa squalifica; senza la “formica atomica” al fianco di Vucinic c’e’ Matri che ha vinto il ballottaggio con Quagliarella. Due rientri importanti per Gasperini rispetto alla trasferta di San Siro contro l’Inter: il tecnico ritrova Miccoli a orchestrare l’attacco dei suoi, oltre a Donati, diventato un pilastro per la retroguardia rosanero; centrocampo a cinque con Ilicic a supporto del capitano rosanero. Juve subito in avanti, i bianconeri fanno la partita e cercano di imporre il proprio gioco; Palermo folto a centrocampo e marcarure strette su Pirlo e Marchisio. Si inizia con un angolo pericoloso di Pirlo e una girata in area di Matri, il Palermo pero’, c’e’, mostra coraggio e non esita a venire in avanti quando si presenta l’occasione. All’11’ Kurtic piega le mani a Buffon con una conclusione violenta. Al 17′ gol annullato al Palermo per fuorigioco: lancio di Barreto per Miccoli che con un bel destro al volo aveva insaccato.

Juve pericolosa soprattutto su calcio d’angolo, ne colleziona una serie. Al 37′ la Juve colpisce il palo: sinistro di Marchisio, deviazione di Munoz, respinta in tuffo di Ujkani sui piedi di Vucinic che riesce a toccare di punta colpendo il palo. Al 44′ l’azione piu’ pericolosa: cross dalla destra di Vidal per Matri che colpisce con il sinistro a tu per tu col portiere, ottima risposta di Ujkani. Al riposo si va sullo 0-0 sotto una pioggia che rende sempre piu’ pesante il terreno di gioco. Si ricomincia con una novita’ nel Palermo Brienza al posto di Pisano e ritorno al 3-4-2-1. Passano pochi secondi e Vucinic con un diagonale in area colpisce il palo esterno alla sinistra di Ujkani, il secondo del match. Al 5′ Juve in vantaggio: lancio per Vucinic che mette il pallone a terra, ottimo colpo di tacco a liberare Lichtsteiner che infila Ujkani con un destro in diagonale. Si fa male Vidal che deve lasciare il posto a Pogba. Al 19′ fuori Lichtsteiner, autore del gol ma anche ammonito e dentro Padoin. Il Palermo non riesce a pungere, l’unica soluzione provata in avanti e’ il lancio lungo per l’isolato Miccoli che puo’ fare ben poco. Gasperini le prova tutte inserendo Dybala al posto di Donati. Nella Juve al 27′ dentro Bendtner al posto di Matri. Conclusioni larghe di poco di Dybala da una parte e Bendtner dall’altra. Al 29′ Palermo in dieci per l’espulsione di Morganella, gia’ ammonito, per una trattenuta su Asamoah. La partita in pratica finisce qui. Unica occasione per Vucinic che al 44′ si divora il raddoppio: l’attaccante si ritrova solo davanti al portiere, ma si fa ipnotizzare da Ujkani, in uscita disperata.

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