BENEVENTO – In relazione alle dichiarazioni del Sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte circa la decisione della Giunta provinciale di Benevento sull’impianto per il trattamento del percolato nell’area di discarica, l’assessore provinciale all’ambiente, Gianluca Aceto, precisa quanto segue:
“1) L’impianto per il trattamento del percolato è previsto nel progetto di costruzione della discarica, risalente alla fase commissariale. Non si tratta, pertanto, di alcun intervento aggiuntivo. Tale progetto è noto a cittadini e, in primis, rappresentanti istituzionali di ogni livello; 2) Il trattamento del percolato è uno dei costi più rilevanti del ciclo provinciale e si aggrava in relazione alle condizioni metereologiche (più piove, più percolato occorre smaltire); 3) il sequestro della discarica è un peso considerevole, poiché costringe la Samte a conferire presso discariche fuori regione, con conseguente aggravio economico; 4) Provincia e Samte avevano ipotizzato di costruire un secondo impianto per il percolato presso lo Stir di Casalduni, al fine di diminuire ulteriormente i costi di gestione anche di quell’impianto; 4) L’ipotesi è stata nel frattempo accantonata a causa dell’investimento iniziale (circa sei milioni di euro), che non è nelle disponibilità di nessuno. La Provincia infatti investirà circa undici milioni nell’impiantistica per l’umido e per le frazioni secche, trasformando il ciclo basato attualmente sull’incenerimento. Allo stato è impossibile stanziare altre risorse. Tale scelta non influisce in alcun modo su Sant’Arcangelo, il cui impianto è previsto in contratto ed è necessario. Si spera di aver dato i giusti chiarimenti al Sindaco di Sant’Arcangelo Trimonte, del quale si rimane comunque a disposizione”.