CASTEL VOLTURNO – Tre affiliati al clan dei Casalesi-gruppo Schiavone sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Castelvolturno diretto dal vicequestore Davide Della Cioppa. I tre sono accusati di tentata estorsione aggravata dall’aver agito per favorire il clan di riferimento.

L’indagine del commissariato e’ stata coordinata dai pm della Direzione distrettuale antimafia. I tre indagati avrebbero cercato di estorcere del denaro a un commerciante.

I fatti risalgono al 2011 e vennero alla luce grazie alla denuncia presentata alla polizia dalla vittima, titolare di un supermercato a Castel Volturno (Caserta), in località Pescopagano. Il tentativo di estorsione, è emerso dalle indagini, iniziò nel mese di agosto, protagonisti due esponenti di spicco del clan dei Casalesi, il 50enne Alfonso Iacolare, stretto parente degli Schiavone, a capo dell’omonimo gruppo criminale da sempre operante nella città del litorale domizio, e Antonio De Luise, noto con il soprannome di “Tonino Bora Bora”, 49enne una volta legato al clan Bidognetti e ora al servizio della famiglia di Sandokan. I due, in compagnia del 37enne Elio Ambrosone, chiesero al commerciante una tangente di 500 euro, tornando più volte nei mesi successivi, almeno fino al novembre dello stesso anno, quando Iacolare e Ambrosone furono arrestati dai carabinieri insieme ad altri sei presunti esponenti del clan con l’accusa di aver riscosso il pizzo da numerosi operatori economici di Castel Volturno, in particolare dai titolari degli stabilimenti balneari; da allora sono entrambi detenuti mentre il solo De Luise, già sorvegliato speciale, oggi è stato prelevato dalla sua abitazione e condotto in carcere.

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