SAN MARCO EVANGELISTA – In tempi di crisi i Comuni sono costretti a stringere la cinghia e la scure si abbatte anche sulle decorazioni di Natale. E’ un periodo di crisi, in cui l’intervento pubblico non può essere più quello di prima. Ognuno sta facendo la propria parte: una parte la fa il Comune, una parte la fanno i cittadini.

“Il periodo che stiamo attraversando è davvero difficoltoso per tutti” – ha affermato il Sindaco Gabriele Cicala – “I continui tagli che il Governo effettua nei confronti dei Comuni vanno a gravare sui cittadini e sulle fasce più deboli. Tale situazione impone di operare con rigore e di effettuare scelte a favore di azioni prioritarie. In tale ottica” – ha sottolineato Cicala – “l’Amministrazione comunale ha ritenuto opportuno rinunciare alle consuete spese per gli addobbi natalizi e convogliare detti fondi su iniziative di carattere sociale. E’ una scelta che essenzialmente riflette la difficoltà del momento soprattutto per i ceti più indigenti” – ha aggiunto il primo cittadino –  “Siamo convinti della comprensione della collettività e l’auspicio che formuliamo è quello che tutti insieme possiamo recuperare i valori essenziali del Santo Natale rifuggendo dal consumismo sfrenato per rivalutare l’essenza dell’amicizia e della solidarietà”. Dunque, i tempi di magra in giro per San Marco Evangelista si sentono. Nessuna luminaria, solo pochi auguri di “Buon Natale” da un lato all’altro della strada, solo qualche pallina colorata negli abeti finti all’esterno dei negozi: si presentano così le vie dello shopping a San Marco Evangelista. “Abbiamo oramai una situazione esplosiva in tante famiglie” – ha sottolineato Vagliviello Domenico, Assessore Ai Servizi Sociali – “non solo a San Marco Evangelista ma in tutto il Sud-Italia per non dire in tutto il paese. Sono numerosissime le famiglie che hanno fatto domanda per il pacco alimentare” – ha proseguito Vagliviello –  “ossia famiglie che hanno un reddito Isee 2011 inferiore ad € 2.000 e tante famiglie hanno un reddito Isee zero”. A tale scopo, l’Ente Comune ha promosso un accordo, contribuendo con un sostegno economico dell’ammontare di 5.000 euro annui (2.500 euro per ciascuna delle due associazioni), con il Banco delle Opere di Carità e l’Associazione Centro di Solidarietà Giovanni Paolo II di Caserta. Il bando per fare richiesta del pacco alimentare è scaduto lo scorso 11 dicembre ed ha fatto registrare un enorme afflusso di domande. Il sostegno alle famiglie sammarchesi bisognose sarà attuato, dalle due associazioni, mediante la consegna di 100 pacchi alimentari per sei mesi, ad altrettanti nuclei familiari, di derrate alimentari messe a disposizione dalle normali fonti di approvvigionamento quali l’industria, la distribuzione commerciale con prodotti in esubero o sovrapproduzione e destinati, altrimenti, alla distruzione.

 

Nunzio De Pinto

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