CASERTA – Grande exploit celtico per Caserta per questo fine anno dove il concerto del prossimo 20 dicembre al Teatro Comunale della cantante casertana Maria Massa ha già fatto registrare il tutto esaurito per una esibizione di musica dalle sonorità gaeliche. Italiana, nata a Caserta, Maria Massa è da oltre vent’anni portavoce della tradizione musicale irlandese.

Apprezzata per la ricerca di sonorità quasi sconosciute al Paese in cui è nata, nutre una profonda sensibilità verso la ricreazione di atmosfere nordiche e legate alle tradizioni nord europee. Con uno stile proprio, unico ed inconfondibile, raffinatissimo, espressivo ed alieno a qualunque etichetta o moda di mercato, nonché abile intrattenitrice, Maria Massa trae la sua ispirazione da radicati elementi costitutivi di una terra che non è la sua terra d’origine, arricchita di tutte le più aggiornate esperienze di cui è pregno il suo linguaggio, considerato interessante nell’attuale panorama della musica irlandese. Sempre per rimanere in tema, lo scorso 13 dicembre, a Piedimonte Matese il complesso Irish degli Airh Meithal ha tenuto banco nel locale auditorium con note di strumenti tradizionali irlandesi e seguito di cerimonia solstiziale e di falò augurale. Altre manifestazioni s’apprestano su questa scia: le associazioni Terra Nostra e Liberalibri il 21 dicembre presentano un evento che vuole parlare e nel contempo festeggiare il Solstizio d’Inverno con musiche ed immagini di contaminazione culturale. Infatti, nella biblioteca comunale alle ore 17,00, Giuseppe Vozza, Andrea Ianniello, Ernesto Ferrante, Pasquale Costagliola parleranno delle origini ancestrali del solstizio come festa e come simbolo ciclico delle stagioni e della vita. Una manifestazione multimediale con immagini in proiezione a cura di Alberto Montanaro, testi recitati dalla voce di Gianrolando Scaringi e le musiche suggestive dei fratelli Martone e del loro ensemble. Il solstizio nella tradizione latina e celtica verrà esposto nelle sue cristallizzazioni in pietra e nelle sue forme etniche, culturali , sonore che si rincorrono dalle Murge alle Highlands, dall’Irlanda alla Galizia. Non mancheranno libri e pubblicazioni sul tema per testimoniare della ricerca approfondita sul tema .. Una festa a lungo attesa per la veglia del giorno più corto.

 

Nunzio De Pinto

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