CASERTA – Presso la Parrocchia del Buon Pastore di Caserta lunedì 10 dicembre si è svolta un’assemblea autoconvocata di docenti di alcune scuole della città e provincia. Hanno partecipato più di trenta docenti provenienti da Liceo A. DIAZ Caserta, Iti Giordani Caserta, I.S.I.S “G. FERRARIS”Caserta,ISA S.LEUCIO Caserta,Liceo A. Manzoni Caserta,Sc. Media P. GIANNONE Caserta,ITC TERRA DI LAVORO Caserta,ITCG V.Bachelet S.Maria a V..

La discussione si è alimentata delle testimonianze portate da ciascuna scuola sulle iniziative condotte in tema di riflessione/mobilitazione su contenuti quali le 24 ore, lo sblocco del contratto di lavoro e il riconoscimento degli aumenti automatici stipendiali reali previsti dal CCNL, il concorso, le prove INVALSI, i tagli alla scuola pubblica ed i contributi alle scuole private,la “953” (ora al Senato 3542) e gli scatti d’anzianità. Pertanto si registra un fermento di rilievo tra i docenti, mai sollevato da una categoria di lavoratori che, si concorda, resiste a riconoscersi tale e a riconoscere pertanto, la pratica della difesa dei propri diritti.

 

Ad oggi  a Caserta (ma si ha notizia di analoghe mobilitazioni a S. Maria C.V. come a Napoli, come in tante scuole della penisola) sia l’Isa S. Leucio sia l’Iti Giordani hanno attivato uno stato di agitazione dei docenti sottoscritto da più del 50% del corpo docenti nei rispettivi istituti (il liceo Diaz sta in corso di elaborazione di una modalità di protesta da concordare).

“Lo stato di agitazione – spiegano i docenti – si esplicita con:

–       un’astensione fino al 31 dicembre da tutte le attività aggiuntive NON OBBLIGATORIE come: partecipazione a Commissioni, ore aggiuntive di insegnamento, ore di supplenza, Funzioni Strumentali;TUTTI gli incarichi quali Collaboratori del D.S., Responsabili di  laboratori, RSPP, Coordinatori di classe,  visite e viaggi d’istruzione, riunioni non previste nel Piano Annuale delle attività deliberato dal Collegio Docenti.

–       realizzazione di una rete con gli altri istituti della città e della provincia;

–       informazione doverosa ai genitori sulla mobilitazione dei docenti tramite comunicazione scritta a tutte le famiglie, tramite pubblicazione del presente documento sul sito della scuola e attraverso il consiglio di classe aperto ai genitori.

–       diffusione delle informazioni sui contenuti e le ragioni della protesta attraverso diversi canali di comunicazione (comunicati stampa, siti web, ecc.).

–       convocazione di assemblee sindacali, ordinarie e straordinarie, anche in orario lavorativo, per fare il punto della situazione e coordinare l’azione di protesta.

Tuttavia, si prende atto di quanto segue, emerso vistosamente dal confronto:

–       è assolutamente faticoso e impegnativo il tentativo di proporre alla massa dei docenti una elaborazione critica e personale di una coscienza di classe lavoratrice

–       sembra  decisamente utile rompere gli steccati della marginalità e isolamento di cui si soffre all’interno delle proprie realtà scolastiche raccogliendo e diffondendo informazioni sulle ragioni del dissenso e coltivando, a lungo termine,  la disponibilità a “contaminarsi” nell’incontro con le altre vertenze territoriali e globali contro le politiche di privatizzazione
–       è opportuno costruire  una struttura fluida di coordinamento che si dimostri reattiva ed efficace a riportare i temi della scuola al centro del dibattito politico, con l’ausilio anche del web,una delle risorse più importanti a disposizione del movimento in quanto strumento importantissimo di contro-informazione
–       è perdurante e sconcertante il silenzio pervicace o la scarsa sensibilità delle rsu e delle forze sindacali in generale di fronte al malessere nelle scuole dei docenti (e non solo), diventato fonte dell’attivismo generoso di mobilitazione di singoli lavoratori.
L’incontro,esteso a tutti i docenti delle scuole di ogni ordine e grado,  viene aggiornato al prossimo 21 dicembre ore 16 presso il liceo A. Diaz, con l’intesa di impegno degli intervenuti nelle rispettive scuole  ad allargare la partecipazione all’organismo di coordinamento docenti in progress”.

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