SPARANISE – E’ possibile risolvere casi di omicidio con giochi enigmistici? La risposta è sì. A riuscirci è l’ispettore Liberovici, personaggio del libro di Gero Mannella, scrittore casertano che con una narrazione umoristica e ludica, riesce a creare corti circuiti mentali con numerosi colpi di scena che popolano le storie del suo Il killer dei Qwerty (ad est dell’equatore, Napoli 2012)
Tra sciarade, anagrammi, rebus e bizzarrie varie, l’ispettore Liberovici risolve casi enigmatici in modo del tutto originale. Un “giallo” in cui il vero rompicapo è la parola e non l’omicidio. Il libro sarà presentato dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di storia, meccanismi e caratteristiche della fantasia vista attraverso la linguistica generale e i giochi di parole (www.fantasiologo.com). Carrese, alla presenza dell’autore Gero Mannella, descriverà i giochi linguistici e lettterari che compongono i racconti del libro. Il pomeriggio “in giallo” è organizzata dall’associazione Amaltea di Sparanise, che ha dato vita ai Caffè Letterari “Bloomsbury” giunto al secondo appuntamento. A introdurre il dibattito sarà il dott. Giovanni Fasulo, responsabile del Comitato Scientifico di Amaltea, e il Presidente, Guido Lauro Parisi. L’incontro segue con un tributo a Georges Perec, un omaggio ai trent’anni dalla scomparsa dello scrittore francese di cui Carrese ha recentemente pubblicato un contributo apparso nella “Biblioteca Oplepiana n. 34” a cura dell’Opificio di Letteratura Potenziale che ha stampato la plaquette che raccoglie scritti dedicati a Perec di Ermanno Cavazzoni, Furio Honsel, Paolo Albani, Daniela Fabrizi, Raffaele Aragona, Elena Addomine e altri autori. Appuntamento a sabato 22 dicembre al Caffè del Corso, Via Matteotti, Sparanise ore 17,30. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.