NAPOLI – Di questi tempi una proposta di legge sulla riduzione dei costi della politica è cosa buona e giusta, se non fosse che, come spesso avviene, tra le pieghe di articoli, commi, e abrogazioni di norme precedenti, si celino tranelli e colpi di coda.

E’ il caso del provvedimento che sarà al vaglio del consiglio regionale della Campania. La proposta di legge prevede tagli a una serie di privilegi riservati ai consiglieri regionali: dai rimborsi per l’attività istituzionale, passando per i vitalizi e per le indennità di carica e di funzione, finendo al trattamento previdenziale contributivo. Fin qui tutto bene, anzi benissimo. Ma, come dicevano i latini, in cauda venenum. Il penultimo articolo della proposta di legge, il numero 18 “Abrogazione di norme”, nasconde una sgradita sorpresa: la cancellazione comma 1 dell’articolo 3 della legge regionale 29 del 2012, approvata lo scorso settembre.

La legge 29, per intenderci, è quella sbandierata ai quattro venti da tutti i gruppi consiliari e politici che sanciva, tra le altre cose, la riduzione del 70% dei famigerati comandati a partire dal gennaio 2013, con una notevole riduzione dei costi a carico della Regione già a partire da questa legislatura. Ma ecco che nel giro di due mesi c’è il brusco dietrofront: l’articolo 18 della proposta di legge che approda in consiglio abroga, come detto, il comma 1 dell’art. 3 ed i commi 2 e 3 dell’art. 5 della legge 29.

Il risultato? Un bel regalo di Natale per i comandati (circa cento) che per tutta la fine dell’attuale legislatura potranno restare al loro posto in Regione con buona pace dell’austerity della riduzione dei costi della politica. La riduzione del 70% del personale in comando infatti, andrà in vigore(?) soltanto dalla prossima consiliatura. Insomma, per ora si continuano a sprecare risorse pubbliche, poi in futuro si tirerà la cinghia (forse). Da un lato si dice di voler risparmiare, dall’altro si persevera nella logica dello sperpero.

Tanto alla fine il conto (salato) lo pagheranno sempre i cittadini, come nel caso della festa prenatalizia con i dirigenti organizzata per stasera dai vertici istituzionali della Regione: centinaia di invitati che mangeranno e brinderanno alla faccia del rigore e dell’austerity.

E soprattutto alla faccia di noi poveri contribuenti.

Mario De Michele

Intervista al presidente del consiglio regionale Paolo Romano sulla norma “salva comandati”

http://www.youtube.com/watch?v=RXE9OkiXql4

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