Mario Monti non cambia la road map: domenica, in conferenza stampa, intende illustrare le cose fatte in un anno di governo, ma soprattutto elencare le riforme che restano da fare. Queste ultime rappresenteranno una sorta di ‘manifesto’, una “agenda programmatica” che il premier sottoporrà alle forze politiche, con il proposito di verificare il sostegno di partiti e movimenti.

Solo successivamente, a quanto si apprende, anche a seguito delle reazioni ricevute , indicherà le sue intenzioni per il futuro. Nello staff del premier continuano a ripetere che il professore non ha ancora preso nessuna decisione circa il suo futuro politico. In mattinata, però, soprattutto fra i centristi sono circolati dubbi e interrogativi sulle imminenti mosse del capo del governo. Forse alimentate dall’irritazione trapelata ieri da palazzo Chigi per alcuni titoli di giornale. Tanto che qualcuno ha iniziato a ventilare l’ipotesi di un passo indietro del premier. Ma dal suo staff frenano su qualsiasi speculazione: e trapela la possibilità che i dubbi nascano proprio dalle eccessive aspettative che si sono create intorno alla conferenza stampa di fine anno. Fonti di governo ribadiscono perciò quanto già detto in questi giorni: “Domenica non ci saranno annunci o discese in campo, ma solo l’esposizione di quello che, secondo il presidente Monti, si deve ancora fare per ammodernare il Paese e tornare a crescere”. Ancora non è chiaro però come il premier intenda dribblare le inevitabili domande circa il suo futuro. Ma a prescindere da ciò, il premier intende aspettare di verificare l’accoglienza alle sue proposte e “solo successivamente – chiariscono fonti a lui vicine -, anche sulla base delle reazioni di sostegno all’ ‘Agenda Monti’, indicare le intenzioni per il futuro”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui