La politica ha il compito di alimentare e sostenere con convinzione tutti gli strumenti che consentono di combattere i fenomeni criminali Solo incentivando politiche sociali e di promozione intellettuale si costruisce un argine alla cultura dell’illegalità.
Lo ha dichiarato Nicola Caputo Consigliere regionale e Presidente della Commissione Trasparenza nel commentare la proposta di legge, “Promozione della cultura della legalità”, di cui è firmatario. Al di là dei provvedimenti e delle azioni che saranno poste in essere, – spiega Caputo – l’iniziativa legislativa ha un preciso e forte significato politico: è la trasposizione normativa di un impegno delle istituzioni sul fronte della legalità, annunciato fin dal titolo stesso della legge regionale. La legge prevede specifici interventi per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di illegalità, significativa la costituzione di un Osservatorio regionale sui fenomeni connessi al crimine organizzato, in cui verranno raccolti dati ed elementi di conoscenza del fenomeno criminale che opererà in collegamento con gli osservatori locali e con le principali associazioni rappresentative del volontariato, del mondo dell’impresa, della cooperazione e della rappresentanza sindacale. Di grande significato civile – continua Caputo – è, l’istituzione, il 21 marzo di ogni anno, della Giornata regionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della criminalità organizzata e per la promozione della cittadinanza responsabile. Tra le novità della nuova legge, – conclude Caputo – c’è l’obbligo per la Regione di costituirsi parte civile nei processi nei quali si valuti la necessità di tutelare diritti e interessi lesi dalla criminalità organizzata. Con questa norma l’istituzione si pone senza esitazione vicino al cittadino vittima della criminalità, sedendo al suo fianco nelle aule di giustizia, così compiendo un gesto inequivocabile di solidarietà.