NAPOLI – “Caro ministro Balduzzi, la prudenza ‘scientifica’ in merito al rapporto rifiuti-patologie oncologiche, dimostrata da Lei e dal governo tecnico di cui fa parte, è l’ennesima prova di quanto Lei e il suo governo tecnico in realtà perseguiate finalità politiche”. E’ quanto fa sapere il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, attraverso Facebook.

“Non c’é niente di più politico, infatti, – scrive sul web de Magistris – dell’uso malizioso e distorto della scienza. La scienza non può essere piegata alle volontà politiche, o meglio alla volontà della politica di sentirsi deresponsabilizzata rispetto ad un dramma che, essendo in primis umano, ci chiama tutti al dovere di una risposta. La comunità scientifica ha già dimostrato il nesso di causalità fra sversamento di rifiuti tossici e industriali in alcune aree della Campania e l’incidenza delle patologie tumorali. Ammettere questo pubblicamente – prosegue – comporta delle conseguenze politiche importanti: realizzare, dopo anni di promesse, la bonifica dei territori interessati e il risanamento ambientale, per procedere ad una vera attività di biomonitoraggio e prevenzione che veda coinvolte le istituzioni locali, le associazioni e i comitati, i medici per l’ambiente”. Secondo de Magistris, “nascondersi dietro la mancanza di certezze da parte della scienza (una mancanza presunta poiché la stessa scienza, infatti, ha dimostrato il contrario) è un atto offensivo verso le cittadine e i cittadini di questa terra che, non solo tra Caserta e Napoli nord, si sono ammalati e si ammalano, sono morti e muoiono a causa di una verità ormai diventata storia: la trasformazione della Campania in uno sversatoio a cielo aperto di rifiuti industriali e tossici, provenienti anche e soprattutto dal Settentrione, trasformata in una mega discarica del paese intero”. “E’ scomodo dire tutte queste verità?” si domanda il sindaco di Napoli. “Sì, è scomodo, – aggiunge – perché dirle significa un’ammissione di responsabilità e un’azione politica conseguente, anche di contrasto nazionale alla camorra e alla sua gestione del ciclo dei rifiuti, oltre che a quella parte del sistema industriale italiano che si è avvalsa dello smaltimento illecito a basso costo, proposto proprio dalla camorra. Ma proprio perché la verità è scomoda, andrebbe affermata, in particolare da parte di un ministro, chiaramente e con forza, per rispondere ad un dramma che riguarda tutti noi e che merita rispetto, il rispetto della verità pronunciata, dalle istituzioni, senza comode ambiguità. Il Comune di Napoli – per senso del dovere e responsabilità, dunque anche al di fuori della sua competenza – ha istituito un osservatorio oncologico relativo alle varie municipalità e intende dedicare una seduta monotematica dello stesso Consiglio comunale proprio a questo tema”. “Caro ministro Balduzzi, – conclude il sindaco partenopeo – quando ritornerà qui, nei prossimi giorni, come da Lei annunciato, la prego di lasciar perdere gli ‘stili di vita’, proprio perché si troverà in Campania, per concentrarsi, invece, solo sulla vita: quella delle cittadine e dei cittadini di questa Regione che lo Stato deve tutelare. Un primo passo per farlo sarebbe quello di cominciare a dire e a dirci la verità”.

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