NAPOLI – Il Consiglio regionale della Campania si è concluso con l’approvazione della legge sull’editoria, nulla di fatto per gli altri ordini del giorno. Il presidente del Consiglio regionale, Paolo Romano, aveva sospeso la seduta del parlamentino per fare il punto sulla peroposta di legge, la prima di iniziativa popolare giunta in aula, sull’energia solare. La seduta però è ripresa praticamente al termine dell’orario di convocazione.

Da qui la decisione di chiudere i lavori dell’aula. All’apertura della seduta del Consiglio regionale della Campania, Raffaele Topo, consigliere del partito democratico, ha chiesto un’inversione dell’ordine del giorno e di spostare in coda agli altri temi in discussione. Gennaro Nocera, capogruppo reggente del Pdl, ha però chiesto il rinvio della discussione sul piano. “Per essere chiari – ha spiegto Nocera – non ritengo, come qualcuno invece ha fatto, che il Consiglio andrà ‘in ferie’ perché c’é la campagna elettorale. La nostra intenzione è arrivare all’approvazione del testo di legge”.

Angela Cortese, consigliere Pd in Consiglio regionale della Campania, ha così commentato l’approvazione della legge sull’editoria: “Dopo due anni arriva alla meta l’approvazione della legge sull’editoria che innova vecchia una vecchia norma degli Anni ’90”. Lo ha detto “La legge – ha affermato – persegue l’obiettivo di disciplinare e sostenere in maniera più adeguata e moderna l’attività dell’imprenditoria del settore”. “Le strategie principali della legge sono indirizzate a promuovere e sostenere il libro nelle sue forme più articolate e multimediali”, ha spiegato Cortese che, nel 2010, presentò un primo testo della legge al quale seguirono, nel gennaio 2011, quello presentato dall’assessore regionale alla Cultura, Caterina Miraglia, e, nel marzo dello stesso 2011, quello di Sandra Lonardo dell’Udeur.

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