NAPOLI – Un esposto alla Corte dei Diritti Umani di Strasburgo per denunciare “l’inadempienza del Comune di Napoli sull’emergenza rifiuti ed, in particolare, il pericolo di un’epidemia a causa della mancata raccolta differenziata sul territorio”.

Firmatario è Armando Coppola, presidente della quarta municipalità, che commenta: “In una società cosiddetta civile il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali dell’uomo. Ecco perché ho chiesto alla Corte europea l’apertura di un fascicolo contro il Comune, che a tutt’oggi, sul nostro territorio risulta inadempiente”. Tra le zone “calde” via Santa Maria del Pianto, via Bleriot, via Brecce a Sant’Erasmo, ma anche strade del centro storico come via Tribunali e piazza San Gaetano, davanti alla chiesa della Scorziata o all’ex Ospedale della Pace, dove vi sono montagne di rifiuti da settimane. Un’emergenza che ha spinto il distretto 30 dell’Asl Centro Napoli 1 a lanciare l’allarme inviando, dopo un sopralluogo del 9 gennaio, una nota alla municipalità e al Comune in cui si chiede di rimuovere i rifiuti e bonificare le aree interessate, “per il grave rischio e la tutela della salute pubblica”.

 

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