CASERTA – È saltata l’udienza del processo a carico di Rosaria Capacchione, imputata per il presunto reato di calunnia, nell’ambito dell’inchiesta a carico del fratello Salvatore (clicca qui per leggere l’articolo che ricostruisce la vicenda). Il giudice del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sezione distaccata di Caserta, ha accolto la richiesta di rinvio presentata da Vittorio Giaquinto, avvocato della giornalista, per impegni improcrastinabili.
La notizia del processo ai danni di Rosaria Capacchione, capolista del Pd al Senato in Campania, è stata pubblicata oggi dalla Gazzetta di Caserta. La giornalista deve rispondere di calunnia ai danni del luogotenente della Guardia di Finanza Luigi Papale, che si è costituito parte civile. All’epoca dei fatti, quest’ultimo stava indagando sul fratello Salvatore.
Secondo quanto riporta la Gazzetta di Caserta, la Capacchione avrebbe costruito false accuse contro Papale, riferendo all’allora comandante delle Fiamme Gialle di Terra di Lavoro che il luogotenente aveva intascato dei soldi dalla famiglia Coppola, in competizione con Salvatore Capacchione per l’acquisto di terreni e capannoni nell’area ex Saint Gobain di Caserta.
Accuse che però non hanno trovato alcun riscontro. Al quel punto scattò l’inchiesta a carico della giornalista, che su richiesta dei pm fu rinviata a giudizio. Come detto all’inizio, l’udienza prevista per oggi, che secondo la Gazzetta di Caserta sarebbe potuta essere quella conclusiva con l’emissione della sentenza, è stata rinviata su richiesta dell’avvocato della Capacchione, e si terrà dopo le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio.
Nel frattempo Pier Luigi Bersani suderà freddo. Se dopo l’elezione in Parlamento, la giornalista fosse condannata (noi ci auguriamo di no e siamo convinti della sua innocenza) il segretario del Pd, che ha sponsorizzato la Capacchione come simbolo della legalità, si troverebbe tra le mani una patata bollente, con il suo cavallo di razza nella lotta alla criminalità azzoppato da un condanna in primo grado.
Mario De Michele