CASERTA – Al Teatro Civico 14 di Caserta un Godot per tutti affidato all’interpretazione di Massimiliano Foà, Luca Iervolino e Rosario Sparno. Sabato 19 gennaio [ore 21,00] e domenica 20 gennaio [ore 19,00] Fabio Cocifoglia, da anni impegnato con Le Nuvole, Teatro Stabile d’innovazione rivolto ai ragazzi, presenterà un libero adattamento da “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, il più discusso e originale contributo alla letteratura drammaturgica della seconda metà ‘900, riconosciuto come rivoluzionaria operazione di oggettivazione dell’assurdo in scena.

«E’ uno spettacolo per tutti che mira all’essenziale – afferma il regista – tre attori per tre atti. Il primo ispirato  a quei modelli del cinema muto che tanto appassionavano Samuel Beckett.  Nel secondo e nel terzo vive la parola di Becket su gesti e azioni ormai a noi familiari che ci fanno percepire lo spazio e il tempo della rappresentazione con una rinnovata forza del déjà vu. Una forza che rinvigorisce il senso di vuoto e la straziante attesa di un evento che la disperata illusione vorrebbe vestire di senso e di speranza;  come quella tenera fogliolina che agli occhi di Vladimiro dovrebbe rivestire  l’albero di ricche e generose fronde»

 

Il sorriso amaro che ci accompagna per tutta la rappresentazione è un sorriso  che non ha età, perché percepito attraverso categorie quasi  primitive quali la violenza, l’amore, la tenerezza, la sopraffazione , la dipendenza, la solidarietà, la paura, la solitudine, gli entusiasmi, i desideri di solitudine e di compagnia, il gioco, il divagare, la distrazione e tutto ciò è ben vivo nei nostri ricordi della più tenera età.

E’ un percorso  di consapevolezza, di sensibilità alla complessità delle dinamiche umane. Ma la poesia, la straordinaria capacità di Beckett di osservare da tale distanza  il “fenomeno umanità” genera una profonda e irresistibile ironia.

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GODOT

liberamente ispirato a “Aspettando Godot” di Samuel Beckett
adattamento e regia Fabio Cocifoglia
con Massimiliano Foà, Luca Iervolino, Rosario Sparno
spazio scenico Roberto Di Bello
costumi Alessandra Gaudioso
disegno luci Gaetano di Maso
assistente alla regia Francesca Borriero
foto di scena Vincenzo Broccoli

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