CASERTA – Sabato 19 gennaiO, alle ore 21,00, al teatro “Caserta, città di Pace”, ritorna la rassegna “In…Canto Teatrale” con una nuova scommessa lirica. In cartellone, per la kermesse diretta da Anna D’Ambra, ci sono due atti unici: “Bastiano e Bastiana” di W.A. Mozart e “La serva padrona” di G. Pergolesi.

Artisti internazionali, come David Ferri Durà e Alexandra Eltzinga, insieme al nascente astro della lirica italiana Michela Antenucci, accompagneranno il pubblico, con le loro voci e sulle note dell’ottimo maestro concertatore Rosario Pignatelli, tra intrighi amorosi e interessi economici. Un taglio registico del Maestro Antonio Lemmo (Sovrintendente Festival Lirico di Gubbio) inusuale: si respirerà un’aria del tutto partenopea sulla scena. La magia della sperimentazione/contaminazione può anche questo: i dialoghi/monologhi dei flussi di coscienza saranno in lingua napoletana, permettendo, anche ad un pubblico inesperto, attraverso la rappresentazione di usanze e detti della propria terra, di fruire al meglio di una forma teatrale che ha sempre ritenuto ostica.

 

 

In attesa dell’evento, non guasta qualche notizia sulle principali voci della serata.

Michela Antenucci: Ha potuto approfondire vari aspetti della musica vocale frequentando il seminario di specializzazione di canto lirico tenuto da Renata Scotto presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (RM). Ha seguito i corsi dell’Accademia della Voce di Torino tenuti da Franca Mattiucci e nel 2004 ha frequentato la Master Class de Chant Lirique tenuta da Franca Mattiucci in Francia e nel 2005 ha frequentato due Master Classes per giovani cantanti lirici tenute da Katia Ricciarelli. E’ stata allieva effettiva dell’Accademia Rossiniana 2008 a Pesaro e sempre nel 2008 ha seguito un laboratorio lirico tenuto da Lella Cuberli. Nel 2009 è stata l’unico soprano italiano finalista del Concorso Internazionale di canto Maria Caniglia di Sulmona (AQ) e nel 2011 è stata l’unico soprano finalista al Concorso per l’Ammissione all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala di Milano. 

David Ferri Durà: ha iniziato lo studio del canto sotto la guida della professoressa María Ángeles Peters e Victor Alonso presso il Conservatorio Comunale di València. Nel 2010 inizia una intensa attività artistica che lo porta ad esibirsi in un Concerto Lirico Sinfonico con l’Orchestra Teatro Opera and Ballet di Tblisi al Teatro Romano di Gubbio, alla Basilica Superiore di Assisi e a Villa Vitali di Fermo. Sempre nel 2010 ha interpretato il ruolo di Bastiano in Bastiano e Bastiana di Mozart a Nantes (Francia) . Il 2011 lo ha visto nei panni di Peppe Arlecchino in diverse produzioni di Pagliacci di Leoncavallo: prima al Teatro Goldoni di Livorno e al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena, poi al Teatro Cilea di Reggio Calabria e infine al Teatro del Giglio di Lucca e al Teatro Verdi di Pisa. Sempre nel 2011 ha debuttato nel ruolo di Mitrane nella Semiramide di Rossini alla Fondazione Teatro San Carlo di Napoli. Nel 2012 veste i panni di Bertrando ne L’Inganno Felice di Rossini al Teatro La Fenice di Venezia e quelli di Giambarone nel Don Trastullo di Jommelli di nuovo al Teatro San Carlo di Napoli. Inoltre prende parte alla prima mondiale dell’opera Nûr del M° Marco Taralli al “Festival della Valle d’Itria” di Martina Franca nel ruolo di Samih.

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