Sarà stata la vittoria contro la Fiorentina, la conquista delle semifinali di Coppa Italia, o la lontananza dalla Capitale, fatto sta che Daniele De Rossi è tornato a parlare. Il centrocampista della Roma, sotto i riflettori da inizio stagione per il complicato rapporto con Zdenek Zeman, non ha nascosto il malcontento per le scelte tecniche del boemo che lo stanno relegando a un ruolo da comprimario nella rosa giallorossa.
“Come sto vivendo questo periodo? Il sentimentalismo e il professionismo vanno di pari passo perché i miei sentimenti sono molto legati alla mia professione, da sempre – ha spiegato De Rossi in zona mista dopo la gara – Gioco con grande passione e lo faccio con la maglia che mi fa battere il cuore, quindi per me non giocare è un dispiacere doppio”. “Stare poi al centro di un ciclone di polemiche e vedere che uno spicchio, una parte della tifoseria, un po’ cattivo e astioso, magari è stanco di vedermi mi fa dispiacere – ha confessato ‘Capitan futuro’ – Ma sono orgoglioso di come mi sono comportato, di come ho reagito, ho sempre messo il bene della Roma davanti a tutti. Mi dispiace di non giocare, ma io posso continuare a fare solo quello che ho sempre fatto finora: allenarmi bene, stare zitto, parlare poco, lasciare che parlino gli altri e continuare a fare il professionista”. E da professionisti i giocatori della Roma hanno applicato la grande novità tattica decisa da Zeman per la gara coi viola a causa delle numerose assenze in formazione, ovvero il passaggio dall’intoccabile 4-3-3 zemaniano al 3-4-3. “E’ stata una sorpresa anche per noi, il mister non è uno avvezzo ai cambi tattici, non l’ha mai fatto in 30 anni – ha sottolineato De Rossi – A me è piaciuto, però sappiamo tutti che non lo riproporrà mai perché sono 30 anni che allena e fa sempre lo stesso modulo. Ma credo che ci siamo trovati bene. Questo successo fa morale, fa gruppo e soprattutto ci avvicina molto all’Europa per il prossimo anno”. I prossimi impegni, invece, metteranno di fronte Roma e Inter in pochi giorni sia in campionato sia in Coppa Italia. “E’ sempre una partita importante, loro sono un avversario di tante battaglie, di tanti campionati, e li incontriamo tre volte in due settimane – ha ricordato il mediano giallorosso prima di lanciare una frecciata a Zeman – Peccato che in Coppa Italia alla prossima sarà squalificato Pjanic, e quindi penso che non giocherò”. Il riferimento è alle dichiarazioni di Zeman dopo la sconfitta di Catania in cui il tecnico aveva spiegato che l’assenza del bosniaco al Massimino lo aveva ‘costretto’ a lasciare in panchina De Rossi, preferendogli per caratteristiche il greco Tachtsidis.