O il governo vara “riforme serie e impopolari” nell’immediato “oppure questo governo deve andare a casa: non ho paura di dirlo, è evidente che è così”. Lo ha detto nell’incontro inaugurale del Cersaie, a Bologna, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.

Il leader degli industriali italiani ha poi precisato che “sono settimane e giorni che diciamo che non c’é più tempo” e che, pertanto, bisogna agire. Anche perché, ha puntualizzato ancora Marcegaglia, l’attuale situazione è “inaccettabile” a maggior ragione perché “l’Italia è un paese serio, in cui ci sono molti imprenditori seri” e che ha forti potenzialità e questo “é quello che rende la situazione ancor più inaccettabile”. “Standard&Poor’s valuta l’insieme delle cose, legge i giornali ma poi credo che valuti anche il debito pubblico, il deficit: credo che faccia una valutazione complessiva”. Così, a margine di un convegno al Cersaie di Bologna, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha replicato chi gli chiedeva un commento sul declassamento del trading italiano da parte dell’agenzia americana.

Il numero uno degli industriali italiani ha poi aggiunto che “standard and Poor’s ci declassa perché c’é una fragilità nell’implementare le decisioni prese e perché non si cresce. Questo è il tema che ritorna – ha proseguito Marcegaglia – quindi noi ribadiamo che è questione veramente di ore e di giorni. Pare che il nostro governo abbia convocato il consiglio dei Ministri giovedì: è essenziale – ha ammonito – che in quella riunione si decidano delle cose che diano assolutamente un segno di discontinuità”. A tale riguardo, ha sottolineato ancora il presidente di Confindustria, servono “la riforma delle pensioni, una riforma fiscale che abbassi le tasse su imprese e lavoratori ed eventualmente alzare le tasse sulle cose, sui patrimoni, una grande vendità di patrimonio immobiliare, un investimento sulle infrastrutture e sulla ricerca”.

Secondo Marcegaglia, infine, “se non succedono queste cose, se non facciamo questo piano organico, ma ancora iniziative spot, il rischio per l’Italia è molto forte e anche per l’Europa”. Nell’attuale situazione economico finanziaria l’Italia ha bisogno di riforme e, in particolare, occorre “terminare la riforma delle pensioni in modo definitivo”, nonostante la possibilità di non accontentare realtà politiche come la Lega Nord o le parti sociali, quello che serve è “salvare il Paese”. E’ quanto ha confermato, nel suo intervento in un convegno al Cersaie di Bologna, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia. “Se questo – ha aggiunto riferendosi a riforme e pensioni – scontenta sindacati e Lega, chi se ne frega, dobbiamo salvare il Paese”.

 

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