“Le motivazioni di Berlusconi sono risibili, quando dice che i PM lo hanno obbligato a non candidare qualcuno. I Pubblici ministeri da venti anni potevano avere leggi diverse con le quali confrontarsi e, grazie a qualcuno che diceva che doveva cambiare le leggi e poi non le ha cambiate, hanno continuato a fare quel che facevano prima”. Lo ha detto il deputato radicale Maurizio Turco, intervistato da Radio Radicale sulla mancata candidatura di Nicola Cosentino da parte del Pdl.
Aggiunge Turco: “Sono i PM ad aver avuto da Berlusconi la licenza ad operare in contrasto con i referendum Tortora sulla giustizia giusta. Dalla conferenza stampa di Cosentino viene fuori una persona che ha intenzione di difendersi nei processi. Se non ci saranno fatti nuovi – al netto delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia che non siano suffragate da elementi come l’autoavverarsi di profezie – mi pare che la vicenda Cosentino abbia aspetti incredibili. Se davvero Berlusconi ha letto le carte, avrebbe dovuto rifiutare il concetto di iscrivere d’ufficio Cosentino tra gli impresentabili. Come ho avuto modo di dire più volte, durante i lavori della Giunta per le autorizzazioni e dell’Aula, il fumus persecutionis nei confronti di Cosentino è palese”.