SERINO – Il Consiglio dei Ministri ha riscontrato “difficoltà insuperabili” nell’includere gli studenti Erasmus tra gli “elettori temporanei ”ammessi a votare all’estero.“ Una sconfitta della democrazia, una sconfitta che allontana ancor più i giovani dalla politica – ha dichiarato Francesco Tonelli, Presidente GD Campania e candidato PD alla Camera dei Deputati in Campania 1– “Paghiamo ancora oggi il prezzo di una legge elettorale, voluta dal centrodestra, che non tiene in debita considerazione le esigenze dei giovani temporaneamente all’estero per ragioni di studio e di lavoro e che non aiuta neanche i tanti fuorisede che si trovano sul territorio italiano.
E’ necessario, come già affermato da diversi esponenti del PD, che il Governo si impegni fin da subito a garantire il rimborso delle spese ai tanti giovani che armati da un forte senso civico torneranno nei propri comuni di residenza per far valere un loro diritto”.
“Si parla tanto di giovani, nei più svariati contesti, per strappare qualche voto o qualche applauso per poi dimenticarli, nei fatti, ogni qual volta ci sarebbe invece bisogno di valorizzarli e renderli protagonisti”. Così Marcello Rocco, Segretario del Circolo PD “E. Berlinguer” di Serino e componente dell’Assemblea regionale del Partito Democratico della Campania, che continua: “Non ci meraviglia, purtroppo, riscontare una sempre maggiore disaffezione verso la politica, e chi la rappresenta, da parte dei nostri coetanei. Il Partito Democratico in questi anni ha fatto di tutto per riavvicinare i cittadini e le giovani generazioni alla politica e quindi alla “cosa pubblica”. Le Primarie per l’elezione del candidato Presidente del Consiglio del centrosinistra e quelle per la costituzione delle liste dei parlamentari del PD rappresentano, in maniera concreta, quello che è stato l’impegno profuso in questa direzione. Alla mancanza di volontà del Governo di non prodigarsi fattivamente per garantire il diritto di voto agli studenti Erasmus noi rispondiamo con la candidatura di tanti giovani, ventenni e trentenni in Parlamento, buona parte dei quali saranno eletti.”