CASTEL MORRONE – Il Sindaco di Castel Morrone Pietro Riello interviene direttamente nella questione relativa alle presunte violazioni sulla nomina dell’Arch. Giulio Biondi a responsabile dell’Area Tecnica, violazioni sollevate, lo scorso 21 gennaio, con un atto di diffida indirizzato agli organi e responsabili comunali ed al Prefetto di Caserta, dal consigliere di minoranza Aniello Riello.
“Querelle” che il Sindaco Riello prontamente sminuisce affermando “invito il consigliere a rileggersi il Testo Unico degli Enti Locali e a dargli una corretta interpretazione. Ad ogni buon conto – prosegue il primo cittadino morronese – voglio informare lo zelante consigliere che l’accordo oggetto della discussione si configura quale atto di gestione, di diritto privato, di un rapporto di lavoro e come tale non è assimilabile alle convenzioni di cui all’art. 42 del TUEL. La convenzione in oggetto, infatti, disciplina il solo rapporto giuridico ed economico del personale utilizzato e non lo svolgimento di un servizio comune. Infatti – prosegue Pietro Riello – ai sensi dell’art. 48 del TUEL, rientra tra le competenze della giunta e non del consiglio, l’adozione di provvedimenti riguardanti l’ordinamento degli uffici e servizi e, nel caso concreto, l’accordo tra i due Enti si limita a porre le regole in materia di utilizzo del personale”. In ultimo la fascia tricolore morronese si rivolge al Prefetto ed afferma “vorrei segnalare al Prefetto l’atteggiamento ostruzionistico ed intimidatorio, utilizzato quotidianamente dal consigliere, come dallo stesso dichiarato in Consiglio Comunale, al solo scopo di rallentare il regolare lavoro degli uffici”.
ndp