Benevento – Il Pd mostra le sue carte. Nel pomeriggio di ieri il partito ha presentato i suoi candidati: Umberto Del Basso De Caro, Annachiara Palmieri, Annalibera Refuto alla Camera e Ada Renzi al Senato.

“Questi volti che vedete qui sono espressione del popolo delle primarie, che fiducioso ha creduto e crede nel nostro percorso di rinnovamento e nel programma”, esordisce De Caro che, pone lo sguardo anche sulle questioni regionali: “il ‘governo del fare’ di Caldoro ha portato la nostra regione a essere l’ultima in termini di capacità di spesa, marginalizzando la nostra provincia.

La vittoria del Pd in Campania genererà conseguenze e porterà inevitabilmente ad un mutamento delle dinamiche politiche”. Critiche al Pdl per le sue alleanze: il ritorno all’ovile del figliol prodigo leghista al Nord e l’imperituro amore della destra al Sud. L’esperienza del governo Monti diventa però una via scivolosa: “Per ben 49 volte abbiamo votato la fiducia al governo dei tecnici e lo abbiamo fatto per senso di responsabilità”, afferma De Caro. Monti ha ridato credibilità al Paese ma la sua “agenda” va superata. Al rigore, fino ad oggi avallato, bisogna associare la crescita per permettere una inversione di rotta. L’iniquità nella distribuzione dei sacrifici parla chiaro.

Il centrosinistra parte sicuramente in una situazione di vantaggio ma sarà una partita dura. “Le primarie hanno reso ancora più credibile il nostro partito. Siamo la sola formazione politica che ha collocato un 42% di donne in posizioni eleggibili”, afferma la giovane Annalibera Refuto, il cui obiettivo primario è quello di dare voce ai giovani e al lavoro “in quanto espressione della dignità umana”. Per troppi anni afflitti dalle favole, i cittadini hanno bisogno di fatti concreti soprattutto in una provincia in cui c’è da colmare un gap in termini di infrastrutture “materiali e immateriali”. “Conosco benissimo il mio territorio per averci speso tantissimo negli ultimi anni – dice l’assessore Annachiara Palmieri (4464 voti alle primarie) – e proprio per questo ho deciso di aderire a questa sfida elettorale. Bisogna dare continuità all’entusiasmo delle primarie e al confronto reale con la gente…questo deve essere lo spirito giusto”.

Sull’importanza del territorio punta anche Ada Renzi candidata in 14esima posizione nelle liste del Senato. “I 6800 voti che hanno reso possibile la mia candidatura mi rendono forte. Vivo il quotidiano grazie al mio lavoro e al ruolo che svolgo come amministratrice – dice il sindaco di Dugenta – e le difficoltà delle persone sono enormi”. I ‘tecnici’ “hanno messo in ginocchio i comuni”, abbandonati anche dalla Regione, il cui Governatore “dovrebbe finire direttamente nel girone degli ignavi per il suo immobilismo”. Lavoro, università, sanità, ricerca e giustizia sono temi su cui il Pd pone l’accento e percorsi che hanno bisogno di essere seguiti all’insegna della stabilità, senza rischiare, evitando così che la corazzata non “affondi” al Senato, vera battaglia nella battaglia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui