Il Prato inciampa di fronte alla Nocerina, davanti ad una squadra di grosso calibro e, probabilmente, la più forte vista fino ad oggi nel Girone B di Prima Divisione. Una gara dominata per quasi tutto l´arco dei novanta minuti dai padroni di casa, trascinati da un ottimo centrocampo (De Liguori e Corapi fra i migliori) e dal trio offensivo: Mazzeo, Evacuo e Negro i quali, oltre ai quattro sigilli realizzati, sono riusciti a mettere in seria difficoltà la retroguardia biancazzurra in svariate occasioni. Finisce 4-2 in favore dei campani il recupero della II giornata di campionato (due settimane fa la partita venne sospesa per impraticabilità del campo).
Un risultato che testimonia le potenzialità della formazione rossonera, abile a creare continui pericoli ai lanieri con un forcing asfissiante, fino al gol del vantaggio realizzato al 31´ del primo tempo con un gran tiro da fuori di De Liguori. Poi, nella ripresa, dopo quarantacinque minuti prettamente di marca locale, il raddoppio dei padroni di casa dopo appena 40 secondi con Mazzeo, il terzo gol confezionato da Evacuo al 17´ ed il poker realizzato da Negro al 19´: tre reti che nel giro di circa 20 minuti hanno di fatto chiuso l´incontro. E dire che il Prato aveva avuto anche una buona reazione, realizzando il gol del 4-1 con una splendida conclusione da fuori di Tiboni al 24´, oltre ad accorciare ulteriormente le distanze con Essabr direttamente su calcio di rigore al 33´, dopo che il marocchino aveva guadagnato il penalty e provocato l´espulsione diretta di Scardina, lasciando in dieci i campani.
Due minuti dopo però veniva ristabilita la parità numerica per l´espulsione diretta di Silva Reis, reo secondo il direttore di gara di aver commesso un brutto fallo a centrocampo su Rizza. Un episodio che ha praticamente sancito la fine della gara, con i padroni di casa bravi a mantenere il vantaggio acquisito. Il Prato dunque resta a quota 25, dopo la vittoria di domenica scorsa al Lungobisenzio di fronte al Viareggio. Prossimo impegno di campionato sempre in trasferta, questa volta a Frosinone.