”L’antisemitismo non e’ scomparso e la volonta’ di distruggere Israele esiste ancora”: lo ha affermato, in occasione della Giornata delle memoria, il premier israeliano Benyamin Netanyahu aprendo oggi la seduta settimanale del consiglio dei ministri.

Rivolgendosi col pensiero in particolare all’Iran, il premier ha aggiunto: ”La negazione della Shoah viene portata avanti con impegno da uno Stato importante, e non piu’ da elementi marginali. La negazione della Shoah viene condotta da un popolo i cui leader si esprimono in quel senso sia alle Nazioni Unite sia altrove, evocando peraltro la fine dello Stato degli ebrei”. ”Costoro – ha detto ancora Netanyahu – non cessano la corsa agli armamenti nell’intento di dotarsi di armi atomiche e con lo scopo di utilizzarle”. ”Noi sventeremo quelle minacce – ha assicurato. – Questo e’ il nostro primo obiettivo, come governo e come popolo”. ”Con la prospettiva di non pochi anni dalla Shoah – ha osservato Netanyahu – la volonta’ di sterminare il popolo ebraico non e’ cambiata. Quello che e’ cambiato – ha notato – e’ la capacita’ degli ebrei di difendersi: nessuno difendera’ gli ebrei meglio di quanto possano fare essi stessi”.

 

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