MADDALONI – Si è tenuta nell’incantevole scenario del salone centrale del Convitto nazionale “Giordano Bruno” la terza edizione del Festival della Legalità. La manifestazione, promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Comando Militare Esercito Campania e con le scuole cittadine, si inserisce nell’ambito del progetto “Maddaloni Città Educativa”.

La mattinata, dal forte impatto educativo, è stata coordinata dal colonnello Antonio Del Monaco e presentata da Gabriele Blair ed ha visto la partecipazione attiva di molti studenti, la cui presenza ha animato una giornata ricca di emozioni e vibranti spunti di riflessione. Il tema di quest’anno, che si è incentrato sul dono della vita, ha offerto tantissimi argomenti da porre all’attenzione del pubblico, dai suicidi per motivi economici alle vittime della criminalità organizzata, passando per la violenza sulle donne. Argomentazioni e testimonianze di fatti recentissimi e offerti dal palco direttamente da chi, con quei fatti, ha avuto a che fare da molto vicino. Vedove e madri degli errori della camorra, parenti dei suicidi, figli e figlie dai tragici vissuti, hanno trovato incoraggiamento ad andare avanti, in un unico abbraccio e girotondo di speranza. Durante il Festival, l’essenza di una comunità ha potuto inserirsi e farsi strada tra gli astanti, nella reale possibilità di colpire i cuori dei giovani presenti. Particolarmente toccanti sono stati i ricordi del fratello di Melania Rea, la giovane donna uccisa circa un anno fa, e dei parenti delle vittime della crisi economica.
Nel portare ancora note di speranza e alti valori socioculturali, sono intervenuti, tra gli altri, l’ex Procuratore Capo della Repubblica Giandomenico Lepore, il Commissario Prefettizio del Comune di Maddaloni Ilaria Tortelli, il Generale Scoppa, il Rettore del Convitto Nazionale “Giordano Bruno” Ciro Pascarella insieme con il  Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi Antonio D’Angelo. L’evento è stato inoltre accompagnato da momenti culturali dall’altissimo valore simbolico,  presentati da personalità come la poetessa Tina Piccolo, il giornalista Giuseppe Nappa, l’attore Luca Turco e molti altri.
Schegge potenti e forti segnali, dunque, sono stati lanciati dalla comunità di Maddaloni, in continuo fermento e la cui essenza, si spera, non resti relegata nel chiuso di un salone, ma esca con vigore, attraverso i giovani cuori e le giovani menti di chi ha incontrato e forse già colpito.

 

Nicola del Piano

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