QUARTO – Una cava in località Spinelli, in via Brindisi tra Quarto e le aree puteolane di Licola e Monterusciello è stata sequestrata dai carabinieri e sei persone, tra cui il proprietario, sono state denunciate a piede libero per violazione dei sigilli. La cava era adibita abusivamente allo sversamento di rifiuti. Rinvenuti nel corso dei controlli materiali speciali ed anche presenze di materiali tossici, lastre di eternit ed amianto.

La cava era stata già chiusa più volte in passato per gli stessi motivi e l’ultimo intervento dei carabinieri è il sesto in due anni. Nei mesi scorsi la cava, negli anni sessanta e settanta utilizzata per l’estrazione di ‘pozzolana’ e tufo, era stata proposta per essere utilizzata come sito per lo stoccaggio dei rifiuti della provincia di Napoli. Insorsero i residenti dell’intera area, oltre trentamila persone e la Curia vescovile di Pozzuoli, che proprio nei paraggi sta completando la costruzione di un importante santuario dedicato alla Madonna.

 

 

 

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