SALERNO – Spettacoli teatrali, laboratori, mostre e incontri. Il corpo di Teatrografie è una settimana di appuntamenti presentati questa mattina al Punto Einaudi di Salerno.

Ideato e diretto da Vincenzo Albano sotto l’egida dell’associazione Erre Teatro, il progetto si svilupperà dal 4 al 10 febbraio e sarà concentrato sulla figura di Francesco Silvestri, autore e attore tra i maggiori protagonisti del teatro napoletano e italiano.

A Silvestri, lo stesso Albano ha dedicato uno studio dal titolo “… e poi sono morto. La drammaturgia non postuma di Francesco Silvestri”, una prima opera completa e divulgativa sulla pluripremiata scrittura di questo autore. Il volume è parte di una collana di Quaderni editi dalla Dante&Descartes per l’Associazione Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo, e sarà introdotto da Maurizio Scaparro con una postfazione di Antonia Lezza.

“Idealmente – commenta il direttore artistico – è mia opinione che il teatro sia fatto innanzitutto dal testo scritto ed è per questo che voglio partire col raccontare drammaturgie autonome rispetto alla messinscena. Concretamente è un progetto di formazione a tutti gli effetti. Formazione non solo di giovani che vogliano avvicinarsi al teatro per la prima volta o approfondire le proprie conoscenze, ma anche di un pubblico che si affaccia a cose nuove. Ed è proprio la modularità del progetto che viene incontro a questo intento. Tutte le proposte di Teatrografie sono capaci di catturare l’interesse del pubblico sotto ambiti differenti. Aver dedicato questa prima edizione a Francesco Silvestri vuole essere un omaggio ad uno dei protagonisti indiscussi della drammaturgia che proprio a Salerno ha diretto nel 1990 quella che fu l’Accademia Teatrale Capitol”.

“Teatrografie” avrà il via lunedì 4 febbraio alle 17.00 al Complesso Monumentale di Santa Sofia con l’inaugurazione del progetto curata da Erre Teatro e Teatro Grimaldello e affidata alla mostra “Fragili corpi di vetro” che parte dalle parole di Silvestri e si traduce in segno con la manualità dell’artista Bonaventura Giordano. L’allestimento sarà visitabile fino al 9 febbraio (10:00-13:00/17:00-20:00). Alle 17:30 sarà invece la volta dell’incontro-dibattito ispirato all’uscita del volume firmato da Vincenzo Albano (con l’introduzione di Maurizio Scaparro). Incontro arricchito dalla partecipazione della prof.ssa Antonia Lezza (Università degli Studi di Salerno), del critico teatrale Giulio Baffi, del regista Pasquale de Cristofaro, dell’autore, attore e regista Francesco Silvestri, dell’editore Raimondo di Maio (Dante&Descartes) e dalle letture di Autilia Ranieri e Carlo Roselli

Ma l’evento più atteso della giornata inaugurale è sicuramente quello delle 21:00 al Piccolo Teatro del Giullare con la prima nazionale della stesura inedita del 1991 di “Angeli all’inferno” di Silvestri interpretato da Orazio Cerino, Antonio Grimaldi e Annarita Vitolo per la regia dello stesso Grimaldi. E’ uno spettacolo prodotto da Erre Teatro in replica anche il giorno dopo (21:00).

Nel pomeriggio del 5 febbraio (fino al 9) avrà invece inizio il laboratorio teatrale “Essere veri in scena” curato da Francesco Silvestri.

Per mercoledì 6 febbraio è previsto un nuovo appuntamento a Santa Sofia con il saggio laboratorio “Parole che fanno rumore”, uno studio su “Fiori d’agave” dell’autore napoletano presentato da LAAV con i ragazzi del III anno e gli adulti del II anno del corso di propedeutica teatrale coordinati da Licia Amarante e Antonella Valitutti.

Il week end è invece affidato alla messinscena di “Fratellini” scritta, diretta e interpretata da Silvestri, affiancato, sul palco, da Vincenzo Tumino. Questa volta si recita al Piccolo Teatro del Giullare dall’8 al 10 febbraio con doppio appuntamento domenicale alle 18 e alle 21.30.

E’ vivamente consigliata la prenotazione agli eventi.

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