CASERTA – Prima o poi Del Gaudio dovrà togliere la testa da sotto la sabbia. Il gioco dello struzzo non può durare a lungo. Il sindaco di Caserta può tirare a campare fino alle elezioni politiche. Poi i nodi verranno al pettine. E sulla scrivania del primo cittadino arriverà la “pratica Udc”. Che Del Gaudio non potrà sbrigare in quattro e quattr’otto. Né trincerando dietro fantomatici ricatti.

Nella sua maggioranza gli equilibri sono cambiati. Radicalmente. E i centristi lo faranno notare. Eccome. Nei giorni scorsi ci sono state le prime avvisaglie. Ma è chiaro che il tema dei rapporti di forza all’interno del centrodestra andrà affrontato soltanto dopo il voto. Ed è inutile l’ostinazione di Del Gaudio a nascondere la polvere sotto il tappeto. Le recenti adesioni all’Udc dei consiglieri comunali Zullo, Acconcia, Del Rosso e Maietta (subentrato al posto del decaduto Esposito) hanno spostato l’asse della maggioranza verso il centro.

Ora i centristi rappresentano il gruppo consiliare numericamente più forte della coalizione che sostiene il sindaco. “E’ sotto gli occhi di tutti – osserva Antonio Ciontoli, consigliere comunale Udc – che l’assetto nella maggioranza è notevolmente mutato. Il sindaco lo sa bene e non potrà non tenerne conto”. Chiaro, no? E anche più che legittimo. “Del Gaudio – aggiunge Ciontoli – non deve temere per il rafforzamento dell’Udc, che è e resterà un alleato leale. Noi non rivendichiamo poltrone, ma chiediamo di dare un contributo più incisivo alla risoluzione dei problemi della città, uno su tutti quello della vivibilità”.

Insomma, Del Gaudio non può far finta di nulla. E continuare a dire che la giunta non si tocca. Il problema politico si pone. Ed è giusto così. Come ha dichiarato Ciontoli, in politica i numeri contano. Molto. E a poco o nulla servirà (se andasse in porto) il tentativo del primo cittadino di accorpare i gruppi consiliari del Pdl e di Caserta. La sostanza non cambierebbe. L’Udc vuole più visibilità in giunta. E sulla base dei numeri ha tutto il diritto a chiederla e a ottenerla.

Il sindaco, invece, non vuole rimuovere nessuno dei tasselli che compongono il mosaico dell’esecutivo. Teme un effetto domino. Ma alla fine Del Gaudio dovrà attenersi alle leggi della politica. E assecondare le richieste dei centristi, nominando un altro assessore in quota Udc.

Fino al voto il sindaco potrà tirare la corda. Ma dopo le Politiche dovrà allentare la presa. Altrimenti la corda si spezzerà.

Mario De Michele

 

LA VIDEO-INTERVISTA AD ANTONIO CIONTOLI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui