Ammontano a oltre 2,6 miliardi di euro le somme oggetto di riciclaggio accertate attraverso l’analisi dei flussi finanziari condotta dalla Guardia di Finanza nel corso del 2012: l’importo è quasi doppio rispetto all’anno precedente e riconducibile per il 20% ad evasione fiscale.

Lo scorso anno la Gdf ha effettuato 651 indagini antiriciclaggio con la denuncia di 1.308 responsabili, 114 dei arrestati, e il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per 140 milioni di euro. Sempre nel 2012, le fiamme gialle hanno approfondito 12.207 segnalazioni di operazioni sospette (+30%) ed eseguito 474 ispezioni antiriciclaggio per verificare il rispetto degli obblighi di identificazione e verifica della clientela, archiviazione dei dati e segnalazioni dei casi anomali, contestando 5.139 violazioni e denunciando all’Autorità Giudiziaria 924 responsabili. Tra gli strumenti maggiormente utilizzati per ripulire i soldi sporchi, il ricorso a corrieri di valuta, l’utilizzo di prestanome per l’intestazione fittizia di conti bancari e movimenti di denaro all’estero con la ricorrente complicità di “colletti bianchi” inseriti nel sistema finanziario, l’impiego di garanzie su depositi esteri aprendo linee di credito coperte con le disponibilità illecite nascoste oltre confine, il pagamento di fatture per operazioni inesistenti emesse da società residenti soprattutto in paesi off-shore ed il frazionamento di operazioni tramite money transfer.

 

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