Continua l’angoscia di Midland, il paesino dell’Alabama, dove va avanti l’incredibile sequestro di un bimbo di cinque anni, che dura ormai da tre giorni. Da oltre 40 ore gli inquirenti stanno cercando di portare avanti una sorta di negoziato con il folle che armi in pugno tiene in trappola la sua piccola vittima nel bunker sotterraneo costruito davanti casa sua. Attorno, tutti i 2300 abitanti della cittadina pregano in Chiesa perché non ci sia altro spargimento di sangue, dopo la morte dell’autista dello scuola bus.
A aumentare i motivi di preoccupazione lo stato di salute del bimbo. Secondo gli agenti non c’é motivo per pensare che stia male, tuttavia sembra che soffra di autismo. Inoltre la temperatura esterna di notte è scesa sotto lo zero, e si teme che il bunker non abbia un sistema di riscaldamento. Un giornalista ha chiesto allo sceriffo che sta seguendo la vicenda come la comunità possa dare una mano, quello ha risposto: “Pregando”. Il piccolo, il cui nome non è stato diffuso, è in un bunker sotterraneo con il suo rapitore da martedì pomeriggio, quando é stato prelevato dallo scuolabus col quale stava tornando a casa. Il sequestratore, identificato nel 65/enne Jimmy Lee Dykes, è accusato di essere salito sullo scuolabus a Midland City e di aver ucciso l’autista prima di prendere con sé il bambino.