CASERTA – Speranza per Caserta continua la sua azione per la tutela e la valorizzazione di spazi pubblici e patrimoni comunali. Presentando una specifica interrogazione, i consiglieri Apperti e Naim puntano i riflettori su una situazione che l’Amministrazione ha il dovere di prendere in carico nei tempi più brevi possibili, affinché non si giunga all’ennesima storia di degrado e di abbandono.
La struttura in questione è l’edificio, di proprietà comunale, sito in via Barducci (traversa senza uscita di via Ferrarecce) che ha ospitato per oltre trent’anni e fino allo scorso giugno alcune sezioni di scuola materna del Secondo Circolo Didattico di via Roma. Una struttura progettata e realizzata, negli anni ’70, con specifiche finalità d’uso di tipo scolastico: un solo piano, vani e corridoi spaziosi, ed un’ampia area a verde che circonda il plesso, ubicato peraltro in posizione ottimale, in una traversa tranquilla e senza traffico di una arteria centrale della città. Dal momento della chiusura, avvenuta appunto nello scorso giugno conseguentemente alle delibere di dimensionamento scolastico, lo stabile è abbandonato, senza particolari misure di protezione, ed essendo situato in una strada residenziale con scarso traffico automobilistico e pedonale, è a forte rischio di atti vandalici o di occupazioni abusive. Il riferimento è, chiaramente, all’ex Biblioteca Comunale di via Roma, dove dopo due anni di chiusura, l’interessamento dell’Unione degli Studenti insieme ad altri movimenti e comitati portò a scoprire lo stato di avanzato degrado dello stabile, e della presenza di persone senza fissa dimora che lo avevano elevato a loro residenza provvisoria, con aggravio delle condizioni di decoro e di igiene. L’interrogazione consiliare, oltre a chiedere le intenzioni dell’amministrazione circa il futuro del plesso di via Barducci, lancia anche alcuni spunti sull’utilizzo che se ne potrà fare. L’ideale, secondo Speranza, sarebbe preservare la destinazione di tipo scolastico, ma, in alternativa, perchè non pensare ad un affidamento ad associazioni e movimenti, come ad esempio gli stessi studenti che tanto hanno lottato per conquistare l’ex Biblioteca di via Roma, e si sono visti ritirare “sotto al naso” la determina con la quale l’Amministrazione aveva promesso di affidare loro quegli spazi?